
Le guardie giurate del WWF Italia nucleo di Firenze rendono noto che sabato 28 gennaio nel tardo pomeriggio è stato effettuato un intervento da parte di tre guardie del WWF Toscana nella zona di confine tra i comuni di Vinci e Capraia e Limite.
Da vari giorni i cittadini segnalavano la presenza di spari sospetti nell’area di Conio, area importante per il flusso di avifauna migratrice. Le segnalazioni indicavano punti precisi dove sono stati visti abbattere fringillidi di varie specie e perfino falchi. Nel periodo di gennaio, anche in funzione dell’ondata di freddo di metà mese vi è stata un importante migrazione da parte di specie di fauna in transito nel territorio nazionale.
I tre agenti WWF si sono recati sul posto per verificare la presenza di persone con fucile. Dopo i vari colpi di fucile uditi ed un richiamo elettromagnetico acceso, hanno individuato una persone in attività di caccia intenta a sparare in direzione di piccola fauna protetta .
La successiva verifica dei tre agenti WWF ha portato al rinvenimento di un richiamo elettromagnetico e di quattro esemplari di fringuello. Ne è seguita denuncia penale alla Procura della Repubblica di Firenze per attività di caccia con uso di riproduttore del suono vietato e detenzione di fauna protetta, tutte violazioni punite penalmente dalla Legge Nazionale 157/92, norma che regola la tutela la fauna omeoterma.
Nella fascia di territorio che comprende le località di Castra, Conio e Cerretino, località dei comuni di Vinci e Capraia e Limite sono stati rinvenuti a terra migliaia di bossoli lasciati nei pressi delle postazioni di caccia. Tutta la zona è conosciuta da anni per vari accertamenti e denunce su bracconaggio a specie protette
Assistiamo ancora una volta ad un triste caso di bracconaggio, uno dei tanti crimini che compromette la conservazione di specie animali selvatiche, spesso protette, così come denunciato dalla Campagna del WWF Italia “STOP AI CRIMINI DI NATURA” (www.wwf.it/criminidinatura).
La caccia illegale pregiudica seriamente la conservazione di specie selvatiche, andando a colpirne alcune già in declino o a rischio, a causa della trasformazione degli habitat naturali e degli inquinamenti e colpisce nei momenti e nei luoghi in cui gli animali son più vulnerabili, come durante le migrazioni.
WWF IN PRIMA LINEA: RANGER SUL TERRITORIO E LOBBY INTERNAZIONALE
Le Guardie volontarie WWF disarmate, 300 in Italia di cui ad oggi 66 in Toscana, che collaborano con tutte le Forze dell’ordine, dalle Valli bresciane alle campagne del salernitano, nelle piccole isole, lungo le rotte della migrazione in Sicilia.
Il fenomeno dell’illegalità in Italia è anche sottolineato dai dati del Ministero dell’Ambiente secondo i quali in media ogni 43 minuti si compie un reato ai danni dell’ambiente, danni che comprendono l’uccisione di specie protette, il commercio illegale di fauna e flora e la pesca illegale.
CAMPAGNA ‘STOP AI CRIMINI DI NATURA’
L’invito è quello di aiutare le centinaia di Ranger, Guardie e volontari del WWF, attivi in Italia e nel mondo, per dotarle di attrezzature tecnologiche, medicine, fuoristrada, gps, camera-traps, binocoli, radiotrasmittenti e altri equipaggiamenti indispensabili a monitorare il territorio per sorprendere bracconieri e trafficanti.
Sul sito www.wwf/criminidinatura chiunque può informarsi sul fenomeno e sostenere la campagna del WWF con una donazione libera; diffondere a sua volta le informazioni e sottoscrivere la petizione “Sanzioni più severe contro chi uccide specie selvatiche”.
Per sostenere la Campagna è attivo anche il numero verde 800.990099.
Fonte: WWF Toscana
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