Giorno del Ricordo, Spinelli: "Non possiamo dimenticare questa tragedia"

E’ stata una cerimonia particolarmente toccante quella che si è svolta questa mattina a Fucecchio in occasione del Giorno del Ricordo, la solennità civile nazionale italiana, celebrata il 10 febbraio di ogni anno (istituita con la legge 30 marzo 2004, figlia di un disegno di legge del senatore della Margherita Willer Bordon) con il compito di tener viva la memoria su tragici fatti che, alla fine della seconda guerra mondiale, colpirono la popolazione italiana della Venezia Giulia, dell’Istria e della Dalmazia, con le sofferenze dell’esodo forzato e l’orrore degli oltre 10 mila morti, tra quelli deceduti nei campi di concentramento e quelli gettati nelle foibe.

All’invito dell’amministrazione comunale, presente in Piazza XX Settembre con il sindaco Alessio Spinelli e con l’assessore alle politiche sociali Antonella Gorgerino, hanno risposto i Carabinieri della Stazione di Fucecchio, numerose associazioni di volontariato e una folta rappresentanza delle scuole primarie Carducci.

Il sindaco Spinelli ha ricordato a tutti i presenti quanto sia imprescindibile per la nazione ricordare questa tragedia che per troppi decenni è stata dimenticata, soprattutto per colpa di opportunismo politico e pregiudiziali ideologiche: citando i Presidenti della Repubblica Sergio Mattarella, Giorgio Napoletano e Carlo Azeglio Ciampi ha inoltre sottolineato come, oltre all’imperdonabile orrore contro l’umanità, vada stigmatizzata anche la “congiura del silenzio” di cui questi drammatici eventi storici sono stati vittime.

Il primo cittadino poi ha ammonito gli studenti sulla necessità di un impegno quotidiano da parte di tutti per conservare la pace.
“Come ha scritto il presidente Mattarella – ha ricordato Spinelli – la storia e la memoria comune possono fornire un grande aiuto per guardare al futuro e per scacciare dal destino dei nostri figli ogni pulizia etnica e ogni odio razziale.

Fonte: Comune di Fucecchio - Ufficio Stampa

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