“Invece di politiche per risolvere le emergenze abitative, l'amministrazione cerca di fare cassa vendendo entro l'anno ben 61 alloggi, noncurante degli inquilini presenti: non si può considerare la vita delle persone appesa ai numeri del bilancio comunale, l'emergenza abitativa ed il diritto alla casa sono priorità per chi non riesce a garantirsi un affitto a prezzi di mercato .Le persone a basso reddito non sono pedine che si possono spostare senza conseguenze, la dignità deve essere salvaguardata". E' la denuncia di Miram Amato, consigliera di Alternativa Libera, che ha presentato un question time sulla vicenda e che parteciperà sabato mattina.alle ore 10 al presidio degli "inquilini resistenti" in via dei Pepi angolo via Pietrapiana.
“Il piano delle alienazioni, approvato insieme al bilancio comunale, prevede la vendita di 61 appartamenti, molti dei quali utilizzati finora a fini di edilizia residenziale pubblica. 4 di questi appartamenti sono in via dei Pepi, 3 in via del Leone, 6 in via del Romito, 4 in via della Carraia, 3 in via Bolognese e altri ancora in via Bolognese, via Gemignani, viale Michelangelo, via Faentina, via Baccio Bandinelli e altre vie”.
“In particolare – spiega la consigliera di Alternativa Libera - l'amministrazione comunale vuole vendere 14 appartamenti di via dei Pepi entro il 2017 con un unico procedimento per l'intero edificio. Una via poco remunerativa che potrebbe essere anche il preludio a possibili operazioni di speculazione immobiliare, in quanto solo banche e imprese importanti potrebbero competere in questo tipo di operazioni di vendita”.
“In via dei Pepi sono presenti inquilini che vorrebbero continuare ad abitare in quelle che sono da decenni le loro case - conclude la consigliera - quella intrapresa dall'amministrazione comunale è una decisione inaccettabile, considerata anche l'emergenza abitativa nella nostra città.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
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