
Sono arrivati venerdì 3 febbraio a San Miniato gli esperti del Ris di Roma per i rilievi in merito al caso della morte di Raghi Cioni, giovane investito in via Maremmana tra La Serra e Ponte a Egola lo scorso 15 dicembre. Il furgone è stato sequestrato al padre ed al figlio indagati per omicidio colposo, gli abiti del trentenne e la mountain bike sulla quale era a bordo sono stati esaminati per confermare le compatibilità e dare più informazioni al Pm della Procura della Repubblica di Pisa Giovanni Porpora, il quale coordina le indagini.
Ma vediamo un po' più da vicino cosa sono i Ris. Intanto l’acronimo sta per Reparto Investigazioni Scientifiche. Questo è il nome di 4 reparti dell’Arma dei Carabinieri che svolgono attività tecnico-scientifica nell'ambito delle indagini preliminari. I Ris sono posti alle dipendenze del RaCIS (Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche) e supportati dalle unità SIS (Sezioni Investigazioni Scientifiche) specializzate nel sopralluogo preliminare sulla scena del crimine.
Il reparto è suddiviso in sezioni che si occupano delle varie branche della criminalistica o scienze forensi. I militari che lavorano all'interno di questo reparto sono diplomati e laureati principalmente nelle varie discipline di competenza quali: biologia, chimica,fisica, ingegneria e tecnologia farmaceutica e psicologia. Gli specialisti in biologia si occupano dell'analisi del DNA e dei reperti biologici in generale, presentando particolare attenzione alle tracce organiche che possono essere rinvenute sulla scena del crimine, sulle armi dei delitti e sui reperti.
Sono anche coloro che si occupano del sopralluogo (nei casi più complessi) della scena del crimine e dell'analisi delle macchie di sangue, così come dell'individuazione di tracce di animali (necrofagi e non, spesso insetti) per stabilire la data del decesso o se il cadavere è stato spostato dal luogo del delitto. Presso il Ris è istituita la banca italiana del DNA, che conserva copie dei tracciati genetici delle persone coinvolte nelle inchieste di polizia.
Gli specialisti in chimica esaminano tutte le tracce non biologiche come fibre, frammenti di vernice, liquidi di natura sconosciuta e sostanze chimiche non identificate. Il laboratorio di chimica ha anche una struttura di "esplosivistica ed infiammabili" nella quale gli addetti si occupano di esaminare i resti degli esplosivi e di ricostruire eventuali ordigni per evidenziare probabili tracce del costruttore della stessa. Gli specialisti in balistica sono principalmente laureati o diplomati in materie scientifiche, che si occupano di tutto quello che riguarda le armi, sia da fuoco (ordinarie e artigianali) che quelle "bianche" (coltelli, spade baionette etc.).
La sezione di dattiloscopia si occupa dell'analisi delle impronte (non solo quelle digitali) e tutto ciò che concerne l'esaltazione papillare latente e il confronto con i database nazionali delle impronte. Questo laboratorio si occupa delle comparazioni vocali, grafologiche e del controllo documentale. Poi abbiamo i fonici e i grafici, qui particolarmente rilevante è l'esame antropometrico per confrontare una persona sospetta ripresa dalle telecamere di sorveglianza con le foto segnaletiche. Si continua con l’unità di analisi criminologiche, che è un'unità particolare all'interno del Ris. I suoi specialisti, psichiatri, psicologi e criminologi, si occupano dell'elaborazione di un profilo psicologico nei casi più efferati e senza apparente movente.
La sezione “atti persecutori” è invece composta da psicologi, sociologi, esperti in criminologia, in analisi statistica e informatica con il compito di sviluppare studi e ricerche sul fenomeno degli atti persecutori appunto (stalking)e delle manifestazioni di violenza e vessazione verso le vittime vulnerabili, per poi delineare strategie di prevenzione e di contrasto aggiornate ed efficaci. Contrariamente a come si vede nelle fiction, non è solo il personale del ruolo di ufficiali a svolgere le mansioni scientifiche di laboratorio, bensì sono i marescialli, brigadieri ed i carabinieri a svolgere la parte predominante delle indagini tecniche.
Gli ufficiali si dedicano quasi prettamente alla direzione dei laboratori o delle sezioni, affidando i vari casi a tutto il personale di truppa gestendo, sempre in sinergia con questo, i casi più eclatanti. Coloro che vogliono intraprendere la carriera nel reparto devono innanzitutto arruolarsi nell'Arma dei Carabinieri ed essere diplomati e/o laureati in una delle discipline scientifiche di competenza come chimica, fisica, biologia, ingegneria nucleare, medicina, informatica. Successivamente, dopo il periodo di addestramento base, si può fare domanda e svolgere regolare concorso per entrare a far parte dei Ris. Vi sono anche concorsi a nomina diretta per ufficiali del ruolo tecnico logistico dell'Arma dei Carabinieri rivolti a laureati in discipline scientifiche.
Giulia Meozzi
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