“Fallimento Ecofirenze. Quadrifoglio acquista per circa 10 milioni di euro, l’immobile e l’area del centro di rottamazione per collocarvi attrezzature e stoccaggio di materiali.
Ecofirenze – ricorda Donella Verdi di Firenze Riparte a Sinistra – Sinistra Italiana – fu inaugurata pochi anni fa come centro di eccellenza per lo smaltimento delle auto in perfetta sicurezza, poi abbiamo visto come è andata a finire: fallimento e inchiesta della Procura con 116 avvisi di garanzia e il invio a giudizio di 13 imputati per traffico illecito di rifiuti in Italia e all’Estero.
Nonostante le preoccupazioni della comunità di Ferrale e Mantignano per le possibili ripercussioni che quell’impianto poteva avere su un territorio a vocazione agricola, si è proceduto con quella colata di cemento che ha deturpato irrimediabilmente il territorio e il paesaggio.
Ancora, a distanza di anni, le opere di adeguamento urbanistico, il raddoppio dei due sottopassi autostradali, la bonifica e deviazione del Fosso Dogazione, inquinato da idrocarburi provenienti dallo stabilimento, la bonifica dei 5 centri di rottamazione, non sono state fatte.
L’assessora Bettini rispondendo alla mia domanda di attualità in Consiglio comunale ha confermato l’escussione di 2.400.000 euro di fideiussione e che verrà fatto il completamento delle opere di urbanizzazione e l’adeguamento dei sottopassi ma non è in grado di dire se tutto ciò avverrà prima dell’utilizzo della struttura da parte di Quadrifoglio e nemmeno a che punto è lo stato di attuazione della bonifica dei 5 siti di rottamazione dismessi.
E’ stato fatto un danno insanabile ad un’area agricola, al suo paesaggio, all’ambiente.
Adesso – conclude Donella Verdi – è necessario, per ridare dignità a chi vi abita, a un territorio agricolo deturpato, fare quelle opere prima che Quadrifoglio inizi la propria attività”.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
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