Intervento da 1,4 milioni sull'Istituto agrario 'Busdraghi' di Mutigliano

 

Nuova vita anche per l’istituto tecnico agrario “Brancoli- Busdraghi” di Lucca. Dopo il S. Agostino che ospita il Liceo Musicale e il rinnovato padiglione A dell'Itc Carrara, la Provincia ha riconsegnato oggi (6 febbraio) a studenti e professori gran parte della scuola di Mutigliano grazie al recupero completo della palazzina ex Cori.

Al taglio erano presenti, tra gli altri, il presidente della Provincia Luca Menesini con il consigliere delegato alle scuole sicure Renato Bonturi e l'arch. Francesca Lazzari dirigente della Provincia responsabile del settore edilizia scolastica, il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, la Coordinatrice e il direttore della Struttura di Missione dell'Edilizia scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, rispettivamente Laura Galimberti e Filippo Bonaccorsi, i consiglieri regionali Stefano Baccelli e Ilaria Giovannetti, il vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Maido Castiglioni, nonché Cesare Lazzari, dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico IIS Carrara-Nottolini-Busdraghi.

Il progetto di recupero del Busdraghi (scuola di proprietà del Comune di Lucca trasferita alla Provincia tramite convenzione) era stato presentato pubblicamente lo scorso febbraio mentre i cantieri si sono aperti il mese successivo. In circa 10 mesi, quindi, la Provincia ha concluso l'intervento di restauro dell'edificio ex Cori con un investimento di oltre 1,4 milioni di euro: in gran parte finanziati con fondi statali (Muto BEI da 1,2 milioni) e per il resto (224mila euro) con risorse dell’ente di Palazzo Ducale. Risorse che, se aggiunte agli ulteriori 545mila euro stanziati per il secondo lotto delle opere di riqualificazione dell'istituto agrario, portano la cifra complessiva investita da Palazzo Ducale a quasi 2 milioni di euro.

Nel dettaglio, l'intervento di recupero è consistito nella completa ristrutturazione dell'immobile denominato ex Cori, in pratica il nuovo padiglione principale dell'Istituto Agrario, che accoglie 16 locali tra aule di studio e laboratori. L'edificio è stato messo a norma dal punto di vista antisismico, impiantistico e antincendio con interventi importanti di messa in sicurezza dei solai.

Nell’ambito delle opere è stata prestata attenzione inoltre, al tema di una maggiore efficienza energetica prevedendo una riqualificazione integrale dell'involucro esterno di cui è stato incrementato il potere di isolamento termico, deumidificante e fonoassorbente, con interventi alla copertura finalizzati al miglioramento della ventilazione a dell'isolamento. Nella nuova palazzina ora trovano posto le aule per la didattica, l’aula di agronomia con le cantine, i magazzini e i locali tecnici, la presidenza, l’aula magna e alcuni laboratori.

Le opere di riqualificazione e adeguamento, inoltre, hanno riguardato l’ottimizzazione dei consumi energetici anche grazie alla realizzazione di un impianto di riscaldamento a bassa temperatura a pavimento, nonché all’installazione di un sistema di ventilazione naturale silenziato crea un ricambio d'aria costante garantendo un comfort ottimale. Per quanto concerne l'impianto elettrico, come in altre scuole, sono stati installati apparecchi a LED ed un sistema di rilevazione presenze che consente lo spegnimento automatico delle stesse, nonché un sistema “dimmer” che modula l'intensità luminosa emessa dagli apparecchi in base alla quantità di luce naturale presente negli ambienti; un sistema quest'ultimo utilizzato anche per alcuni ambienti del S. Agostino a Lucca.
A completare il quadro dei lavori l'installazione di una moderna caldaia a biomasse che, sfruttando i residui delle lavorazioni agricole, garantisce la produzione di acqua calda sanitaria per tutto l'Istituto.

Il presidente della Provincia Menesini ha sottolineato il grande impegno dell'amministrazione provinciale. “I fatti dimostrano che la messa in sicurezza degli istituti scolastici è una priorità assoluta – ha detto – perché scuole belle e sicure rappresentano una prerogativa di base per poter studiare e lavorare in condizioni adeguate alle moderna didattica. Il nuovo Busdraghi, il cui primo lotto è stato concluso in poco meno di un anno, è un altro istituto riqualificato dall'amministrazione di Palazzo Ducale in virtù del piano di adeguamento di gran parte degli edifici scolastici superiori. Un passo alla volta e stiamo concludendo tutti i cantieri aperti nei mesi scorsi. L'istituto Busdraghi ha la sede in un posto incantevole e questo intervento non solo permette ad insegnanti e alunni una didattica migliore ma valorizza le peculiarità di una scuola ad indirizzo tecnico agrario grazie anche alle soluzioni adottate dai progettisti e dai tecnici provinciali”.

Laura Galimberti, coordinatrice della Struttura di Missione per l’edilizia scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha dichiarato: “Oggi abbiamo toccato con mano il lavoro che il Governo, con la collaborazione della Provincia di Lucca e della Regione Toscana, sta portando avanti per restituire a studenti, insegnanti e alle comunità scuole moderne, sicure, funzionali. Sono molto soddisfatta perché interveniamo con ingenti finanziamenti sugli istituti superiori; i progetti e i cantieri procedono speditamente anche grazie alla dedizione personale e alla passione dei tecnici della Provincia. Lucca è un esempio per tutti gli Enti locali italiani anche perché qui è attiva un’importante sinergia tra pubblico e privato: mi riferisco al forte impegno per l’edilizia scolastica della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca”.

Dal canto suo il primo cittadino ha commentato: “Sento questa come la mia scuola: qui ho prestato servizio come insegnante e qui ho trovato un ambiente che si contraddistingue per l’elevata umanità – ha detto il sindaco Tambellini – Tenevamo molto al fatto che questo storico plesso fosse risistemato e ciò è stato possibile anche grazie agli accordi tra Comune e Provincia. Oggi il primo importante tassello è stato messo a posto e altri interventi saranno effettuati per rendere questo luogo ancor più bello e funzionale. Uno spazio quindi riconsegnato e da riconsegnare agli studenti con una qualità sempre maggiore”.

Il secondo lotto. Concluso l'intervento all’ex Cori, la Provincia adesso (i lavori partiranno a giorni) si occuperà del recupero di uno spazio adiacente, da tempo non più agibile, dove saranno ricavate 4 nuove aule. In programma, inoltre, ci sono la ristrutturazione dei locali dell'ex fienile per ospitare la biblioteca e altri laboratori, mentre il masterplan prevede anche interventi su altri manufatti, la realizzazione di una nuova aula magna e locali all'aperto per le docenze.

In questo caso il progetto dell’ufficio tecnico provinciale riguarda la messa a norma dal punto di vista sismico ed impiantistico e l’adeguamento alle norme vigenti in tema di agibilità, sicurezza, igiene nonché per l’abbattimento di barriere architettonica per la porzione posta al piano di ingresso. In questo caso l’investimento di 545mila euro proviene per 240mila dai fondi ordinari dell'ente di Palazzo Ducale, mentre i restanti 305mila rappresentano il contributo della Regione Toscana.

Al termine del secondo lotto dell'intervento, tutte le classi dell’Istituto Agrario si concentreranno nella nuova sede ristrutturata mentre verrà liberato l’edificio di fronte alla palazzina ex Cori, in quanto anch’esso necessita di importanti lavori di ristrutturazione. In questo contesto la Provincia, insieme con il Comune di Lucca (proprietario degli altri fabbricati), studierà nuove destinazioni d’uso degli immobili per una valorizzazione storico-culturale e didattico dell’intero complesso della ex-colonia agricola.

Il consigliere regionale Pd e presidente commissione Territorio e infrastrutture e la consigliera regionale Pd presenti stamattina al taglio del nastro della nuova sede dell’istituto agrario di Mutigliano(Lucca) dopo i lavori di riqualificazione, adeguamento e messa in sicurezza

“Un altro esempio di riqualificazione virtuosa per un istituto scolastico di grande rilevanza per il territorio di Lucca come l’agrario  ‘Brancoli- Busdraghi’. Un piano di interventi variegato e complesso che ora si è concluso, dimostrando così, anche in questa occasione, come per la nostra provincia l’edilizia scolastica rappresenti un tema di primaria importanza. Non solo: parliamo oggi di un progetto con una storia particolare, nato già tempo addietro e inserito, quando ero presidente della Provincia, nella lista delle priorità, da anni quindi oggetto di discussione ma, per la sua complessità, bisognoso di un cospicuo impiego di risorse. Si è infatti riusciti a passare dalle parole ai fatti quando finalmente dal Governo nazionale è stata fatta una scelta di sistema, indicando la riqualificazione edilizia di scuole di ogni ordine e grado una priorità assoluta e come tale indirizzando su di essa una serie di risorse; scelta che per questo recupero ha voluto dire  1,2 milioni di euro dal fondo BEI che come Regione Toscana abbiamo veicolato. Ed è fondamentale che la politica a tutti i livelli abbia sempre ben chiara la rilevanza di ciò di cui stiamo discutendo oggi, la sicurezza delle scuole. Ma come ho già ricordato ritengo davvero che sul territorio lucchese si sia messo in campo una strategia all’avanguardia per quando riguarda l’edilizia scolastica, grazie alla collaborazione con la Fondazione cassa di risparmio di Lucca, un modello da estendere a livello regionale; per questo la commissione che presiedo, competente in materia, inizierà al più presto delle audizioni, a partire dai comuni della nostra provincia, per approfondire questo esempio di partnership pubblico privato, che, come avvenuto sul nostro territorio, consentirebbe di poter agire in maniera incisiva su quella che assieme alla difesa del suolo credo debba essere una delle questioni in cima all’agenda della Regione”.  Così Stefano Baccelli, consigliere regionale Pd e presidente commissione Territorio e infrastrutture.

“Non possiamo che essere consapevoli dell’urgenza e della necessità di far studiare i nostri ragazzi in luoghi confortevoli, sicuri, e, perché no, anche belli. Fondamentale quindi intervenire in maniera adeguata e tempestiva sugli istituti di ogni ordine e grado, una questione che deve essere costantemente all’attenzione della politica e dell’amministrazione. Oggi in particolare mi fa piacere essere in una scuola in cui si affrontano temi cruciali per lo sviluppo del territorio, le produzioni agricole e agroalimentari, su cui ritengo si debba assolutamente investire; per questo con una mozione ho sollecitato a rivedere e aggiornare la Piramide alimentare toscana, inserendo anche ricette tipiche e riferimenti locali, per far sì che dalla salute e dalla buona alimentazione nascano sempre più opportunità di crescita economica e lavoro. Un progetto che mi piacerebbe poter estendere coinvolgendo le  scuole alberghiere ed agrarie della nostra regione che potranno sicuramente dare un importante contributo”, è il commento di Ilaria Giovannetti, consigliera regionale Pd.

Fonte: Provincia di Lucca

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