
Riceviamo e pubblichiamo la replica inviata dai legali della Geo2014 Soc.Coop. di Firenze in merito all'articolo dello scorso 24 gennaio Sciopero all'Hotel Machiavelli Palace, Ammavuta (Filcams Cgil): “I diritti non sono in appalto”.
L'azienda chiamata in causa tiene a precisare che
"- è subentrata nell'Appalto dei Servizi di Pulizia dell'Hotel Machiavelli Palace di Firenze (FI) ed, ai sensi dell'art. 4 del C.C.N.L. Pulizie Multiservizi di settore e della normativa vigente, e – quindi – nel pieno rispetto delle regole e delle leggi, si è impegnata all'assunzione di tutti i dipendenti impegnati dalla Ditta cessante e/o uscente, da essa sostituita, e ciò con gli stessi standard qualitativi e quantitativi previsti nel rapporto di lavoro con la Ditta cessante e/o uscente, salvo la sola condizione aggiuntiva del consenso delle lavoratrici nell'effettuare la prestazione lavorativa anche in ulteriori strutture alberghiere situate nella Zona di Firenze e Provincia;
-nonostante quanto sopra, ossia la proposta assunzione agli stessi standard qualitativi e quantitativi, sei delle lavoratrici interessate – ad oggi – hanno rifiutato di sottoscrivere le relative lettere di assunzione: solo una di esse ha sottoscritto la lettera di assunzione in data 23.01.2017, avendo compreso le “genuine” intenzioni del nuovo datore di lavoro e le esigenze organizzativo-aziendali di quest'ultimo. Di conseguenza, alla data del 24.01.2017 (ossia, giorno di pubblicazione dell'ivi replicato articolo), le lavoratrici in sciopero erano sei e non sette;
- non è assolutamente conforme al vero che la proposta assunzione prevede “...niente malattia, banca ore...all'occorrenza dovranno fare gli straordinari, ma non saranno pagati come tali...niente riconoscimento dell'anzianità di servizio...” (come riporta l'articolo), ma – come sopra indicato – la proposta prevedeva l'assunzione alle stesse condizioni del pregresso rapporto di lavoro e – quindi – prevede tutte dette indennità e/o diritti, salvo il consenso ad effettuare la prestazione lavorativa in ulteriori strutture di Firenze e Provincia gestite dalla Ditta subentrante;
- riguardo all'errata e/o fuorviante e/o “confusionale” rappresentazione della realtà fatta dalla Organizzazione Sindacale nei binomi appalto-lavoro subordinato e lavoratore subordinato-socio lavoratore, si precisa che l'esistenza del contratto di appalto è fatto giuridico che interessa l'imprenditore-committente (ossia, nel caso di specie, l'Albergo) e l'imprenditore-appaltatore (ossia, la Ditta Geo2014 Soc.Coop.) ed è – quindi – estraneo al rapporto di lavoro sussistente tra quest'ultimo ed i suoi lavoratori: di conseguenza, l'affermazione “I diritti non sono in appalto”, di cui all'ivi replicato articolo, non riassumerebbe alcuna correttezza della realtà, ma rappresenterebbe solo uno slogan politico-sindacale “ad effetto”. Quanto – invece – all'errata rappresentazione del binomio lavoro subordinato-socio lavoratore, è lo stesso Sito Web dell'intervenuta Organizzazione Sindacale (www.fpcgil.it) a dimostrare la palese erroneità di quanto “lamentato” nell'ivi replicato articolo (a tal riguardo, si trascrive URL con link su cui cliccare: http://www.fpcgil.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/7778), precisandosi – altresì – che le lavoratrici impegnate in appalto erano già assunte presso la Ditta cessante e/o uscente come socie-lavoratrici, giacché anche quest'ultimo soggetto imprenditoriale aveva la forma giuridica di società cooperativa, come la Ditta Geo2014 Soc.Coop. di Firenze (FI), e ciò risulterebbe essere a conferma di quanto sopra addotto ed evidenziato, ossia che quest'ultima, come Ditta subentrante nell'appalto, ha proposto l'assunzione delle lavoratrici alle stesse condizioni del loro rapporto di lavoro con la Ditta cessante e/o uscente.
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