Scoperta una discarica di rifiuti speciali a Reggello, un denunciato

Sequestrata dai carabinieri forestali una discarica abusiva nella zona di Reggello (Firenze), dove venivano accumulati e trattati senza autorizzazione rifiuti speciali non pericolosi, tra cui rottami metallici e cavi con anima in rame. Una persona, individuata come la responsabile dell'illecita gestione del materiale, è stata denunciata. Secondo quanto ricostruito dai militari, i materiali presenti nell'area, un terreno in parte di proprietà del Comune di Reggello, venivano accumulati temporaneamente, per poi essere separati e rivenduti come rottami metallici. Indagini sono in corso per risalire alla provenienza dei materiali, tra cui una notevole quantità di rame per un valore di diverse migliaia di euro. I carabinieri forestali hanno scoperto la discarica quando sono intervenuti per la segnalazione di una persona che bruciava mobili all'aperto usando una stufa, poco distante da dove sono stati trovati i rifiuti.

IL COMUNICATO

A seguito di una segnalazione da parte della Centrale Operativa Toscana per abbruciamento di legni verniciati, militari della Stazione Carabinieri Forestale di Reggello, si recavano prontamente sul posto ubicato nel comune di Reggello, rilevando la fondatezza della suddetta segnalazione in quanto all’interno di una stufa veniva bruciato della mobilia. La persona responsabile è stata identificata come T.F.

Oltre a quanto segnalato, emergeva però che nell'area in questione, persone a quel momento ignote, effettuavano una gestione di rifiuti di varia natura (in maniera preponderante rottami metallici e cavi elettrici con anima di rame), ma anche altri rifiuti di vario genere. Tale attività è risultata tale da caratterizzare correttamente anche per quanto concerne la pericolosità, consistente nella raccolta, e nella realizzazione di un deposito temporaneo, finalizzato presumibilmente alla cernita ed alla separazione per la successiva rivendita di varie tipologie di rifiuti, in particolare di rottami metallici.

Essendo probabilmente in essere un’attività abusiva, è stato così valutato che ricorressero i presupposti per operare un sequestro preventivo e probatorio in quanto la libera disponibilità dell'area poteva aggravare le conseguenze delle condotte illecite, da valute attentamente, perpetrate sui terreni.

Da riscontri si è potuto appurare che parte dell'area interessata risulta di proprietà del Comune di Reggello. Successivamente al sequestro dell’area, è iniziata un'attività d’indagine volta ad individuare l'origine dei materiali (in particolare i cavi elettrici in rame) poiché, per la quantità rilevata, si ha il sospetto che almeno una parte sia di provenienza illegale.

Durante tale attività è stato appurato che M.L. è il responsabile della gestione illecita dei rifiuti ed è stato denunciato all’autorità giudiziaria. Prosegue l'attività di indagine per ricercare i luoghi di provenienza della notevoli quantità di rame rilevate che assommano a diverse migliaia di euro di valore, ma anche nello stabilire le responsabilità del T.F. in ordine ai manufatti precari e all'abbruciamento dei rifiuti (mobilia).

Fonte: Comando provinciale carabinieri Firenze

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