
In occasione di san Francesco di Sales, si rinnova l'appuntamento tra la diocesi di San Miniato e i giornalisti che operano sul territorio
Una bella lezione di giornalismo e di comunicazione sociale da parte del vescovo di San Miniato monsignor Andrea Migliavacca oggi, martedì 25 gennaio, nel tradizionale appuntamento di San Francesco di Sales, patrono appunto dei cronisti.
La cena in diocesi, stavolta celebratasi nei locali della chiesa della Santissima Annunziata (detta della Nunziatina), fu inaugurata dal predecessore di Migliavacca, monsignor Fausto Tardelli. In tempi di informazione costante e con la presenza di nuovi operatori della comunicazione nel territorio diocesano, la serata è un imprescindibile appuntamento per San Miniato e un continuo spunto per il dialogo e il confronto.
Anche un'occasione per fare dei bilanci: per il giovane vescovo di origine pavese sono passati 13 mesi dall'insediamento. Per la diocesi ricorre anche un altro anniversario, i 2 anni dalla scomparsa di Nilo Mascagni, giornalista di Ponte a Elsa e fondatore del Palio di San Lazzaro. Proprio per celebrare la sua memoria dall'Ufficio Comunicazioni sociali, diretto da don Francesco Ricciarelli con l'importante contributo dell'addetto stampa Michael Cantarella, è giunta la notizia di una mostra che ripercorra i quasi 20 anni di fotografie dalla diocesi.
Sempre di materiale fotografico si parla per l'invito a raccogliere e inviare foto da tutta la diocesi che rendano testimonianza dei grandi sacerdoti, delle cerimonie di un tempo e di tutti i momenti di vita quotidiana legata alle parrocchie. L'iniziativa verrà rilanciata a breve assieme a La Domenica.
"In quest'anno abbiamo avuto molte occasioni per parlare di belle notizie, dal Giubileo della Misericordia ad eventi apprezzati come l'aperitivo con i giovani - spiega Ricciarelli -, siamo stati meno polemici degli altri anni ma cerchiamo di 'mordere' il territorio".
"Ogni anno siete sempre di più - racconta Cantarella rivolto ai cronisti - e ci fa piacere di questo cresciuto interesse nei nostri confronti. Non abbiamo mai avuto frizioni e avete sempre rispettato la nostra indipendenza come istituzione".
Le parole del vescovo Migliavacca
Prima di introdurre la lettera di papa Francesco, monsignor Migliavacca ha stilato un breve ma efficace elenco sui capisaldi da seguire come giornalista. Ancora una volta all'insegna del dialogo: uno dei primi termini pronunciati all'insediamento e continuo punto di partenza per la conoscenza delle varie realtà con cui Migliavacca ha dovuto rapportarsi.
"Papa Francesco invita la chiesa ad essere 'in uscita', ad entrare in dialogo con il mondo. Di questo devo ringraziare don Ricciarelli e Cantarella, verso i quali ho piena fiducia, e voi giornalisti per l'attenzione che riportate verso le nostre comunicazioni. Questo è un cammino proficuo, il lavoro che facciamo rende comprensibile all'esterno la voce della chiesa".
Oggi una diocesi "non può fare a meno di un ufficio stampa. Servono fondi, competenze, relazioni per qualcosa di professionale. La comunicazione è la prima sfida per la riuscita dei progetti".
Dall'immagine, "prima forma di comunicazione", alle parole che spiegano le vicende, fino alla gerarchia dei fatti, il lavoro del giornalista deve essere quello di sentinella e presenza mordace nel continuare a dire la verità. In questo solco si inseriscono le comunicazioni sociali, le quali alla luce del Vangelo devono scavare per la ricerca del bene e del bello all'interno dei fatti. La cronaca dei fatti asettica deve lasciare lo spazio al racconto delle storie, spiega il Pontefice. Per fare questo occorre lo sforzo di "cambiare gli occhiali" con i quali si vede la realtà, come racconta la metafora di Francesco. "Abbandonare le esigenze di vendere" e altre montature per riscoprire il racconto della verità e la gioia nel farlo. Un'analisi condivisa da tutti i presenti per la completezza e l'efficacia, che centra nel segno il lavoro quotidiano di chi le storie le racconta con i mezzi a sua disposizione ma sempre nel miglior modo possibile.
A margine un'anticipazione dei prossimi appuntamenti: verosimilmente verso maggio si terrà il secondo 'Aperitivo con i giovani' che tanto successo ha avuto nel 2016 in piazza del Duomo.
- Andrea Migliavacca (foto gonews.it)
- Andrea Migliavacca (foto gonews.it)
- Da sinistra Migliavacca, Ricciarelli e Cantarella (foto gonews.it)
Elia Billero
Notizie correlate
Tutte le notizie di San Miniato
<< Indietro








