
Consiglio comunale aperto a San Miniato Basso: aula gremita, le parole dei protagonisti
NEL VIDEO L'INTERVENTO DEL SINDACO FILIPPESCHI
"Non bisogna perdere tempo e andare a mille come abbiamo fatto per lo spostamento da San Donato a La Scala, perché abbiamo fatto un ottimo lavoro di squadra ma quella non è una scuola". Così ha introdotto il Consiglio comunale aperto alla Casa culturale sulla questione del liceo 'Marconi' il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini. Al tavolo della giunta seduto anche il presidente della Provincia di Pisa Marco Filippeschi, ospite d'onore invitato dal suo ex vice (dopo le recenti elezioni in Consiglio provinciale che non hanno visto la riconferma di Gabbanini). "Chiedo a Filippeschi di fare in fretta tenendo conto di tutte le situazioni. Bisogna decidere e non possiamo rimettere in discussione le decisioni dello studio Archea", ha anche aggiunto il primo cittadino.
Lo studio ha individuato nell'area di Fontevivo la miglior zona in cui costruire il polo scolastico. "Le scelte politiche devono andare di pari passo con quelle tecniche" ha detto invece l'assessore Marzia Fattori, che ha analizzato lo studio di fattibilità di Archea e ha detto di condividerlo appieno. Sempre Fattori ha concluso: "Penso sia bello riutilizzare gli spazi ma non è possibile farlo all'ex Liceo in via Catena. Il Comprensorio del Cuoio e San Miniato devono avere una scuola che sia un fiore all'occhiello".
Molto dubbiose le opposizioni, per usare un eufemismo. Alessandro Niccoli di San Miniato Possibile ha sostenuto la sua tesi secondo cui gli edifici inutilizzati sono da rivalutare, su tutti proprio l'ex Marconi. Carlo Corsi di Forza Italia invece ha tenuto un discorso molto "caldo" contro l'amministrazione comunale: "Si volevano fare le scuole in centro e poi le abbiamo messe in un interporto. Molto meglio la sede de La Scala di quella di San Donato ma ce ne siamo accorti dopo anni. Questa amministrazione si crede forte perché può sbagliare, tanto poi prende i voti lo stesso, ma il vento è cambiato". Chiara Benvenuti del M5S ha denunciato "l'immobilismo di amministrazioni comunali e provinciali" nel caso Marconi e Laura Cavallini di Immagina San Miniato, dopo aver ringraziato il Comune per la celerità con cui è stata individuata la sede de La Scala, ha detto: "La scuola deve interagire con l'ambiente. Dico grazie ma rimprovero il Comune perché ha causato dei problemi. Sono stati spesi soldi pubblici inutilmente non solo per la scuola ma per quello che ha intorno".
Il tema di discussione è molto caldo e la sala è piena. La prima location decisa per l'incontro era l'Auditorium dell'It Cattaneo. Il caso e la sfortuna hanno voluto che anche l'edificio di via Catena fosse colpito da problemi. La scorsa settimana infatti una parte di mattoni di copertura è crollata al suolo, proprio di fronte all'entrata dell'edificio. La struttura non ha avuto problemi di agibilità, ma è stato deciso il cambio in corsa per la grande sala del circolo di San Miniato Basso.
Numerosi i presenti. Oltre al dirigente scolastico Guerranti (e a Frosini del Cattaneo), trovano posto tra le prime file anche i consiglieri regionali Antonio Mazzeo, Andrea Pieroni e Alessandra Nardini per il Pd, Irene Galletti per il M5S. In sala anche Giulia Deidda, Gabriele Toti e Giovanni Capecchi, sindaci rispettivamente di Santa Croce sull'Arno, Castelfranco di Sotto e Montopoli in Val d'Arno.
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Gianmarco Lotti ed Elia Billero
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