Spari contro la Ab Florence dell'imprenditore Andrea Bacci

Andrea Bacci (foto da Facebook)

La Ab Florence è stata colpita da spari nella notte di oggi, martedì 24 gennaio. Occhi puntati contro Andrea Bacci, patron della Lucchese e imprenditore vicino alla famiglia Renzi, al quale era stata colpita la propria Mercedes da due proiettili nella giornata di ieri. I carabinieri stanno indagando, con loro la scientifica per i rilievi. La procura ha già aperto un fascicolo a riguardo.

Bacci è indagato in un'inchiesta della guardia di finanza per false fatture e ricorso abusivo al credito assieme ad altre 6 persone. A Bacci è riconducibile la società in procedura fallimentare Coam, con sede a Rignano sull'Arno.

Intervistato da alcuni quotidiani in merito all'episodio di ieri mattina, Bacci, imprenditore amico di Matteo Renzi, ha detto che non era presente in ditta, di non sapersi spiegare l'accaduto e di non aver mai ricevuto minacce. ''Non riesco a pensare a niente, perchè io sono una persona perbene e non ho niente da temere", ha detto.

L'imprenditore fiorentino Andrea Bacci ha presentato denunce per i due distinti episodi di spari contro la sua auto ieri e contro l'immobile della sua azienda Ab Florence la notte scorsa. Stamani è stato chiamato dalla procura di Firenze per avere la sua versione dei due eventi, accaduti a poche ore di distanza. Bacci era accompagnato dai suoi avvocati, e come persona offesa, ha ricostruito i fatti insieme a loro con i pm Luca Turco e Christine von Borries.

I pm hanno aperto un fascicolo su questi fatti, autonomo, al momento, da una recente inchiesta che vede Bacci indagato per la bancarotta fraudolenta di una sua ditta di costruzioni, la Coam di Rignano sull'Arno, e per ricordo abusivo al credito. Le indagini sugli spari, secondo quanto appreso in procura, sono state affidate alla Guardia di finanza.

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