Dal 'Fermi' all'Iran, il libro di Angelo Zinna nella rotta della Via della Seta

Angelo Zinna (da facebook)

Lunedì 23 gennaio, presso l’IISS “Fermi-Da Vinci” di Empoli, Angelo Zinna, ex-alunno dell’istituto tecnico, presenterà ad alcuni alunni e docenti il suo libro ”Un Altro Bicchiere di Arak” e soprattutto le sue esperienze di viaggio, di lavoro e le sue scelte di vita.

Poco dopo essersi diplomato, nel Giugno 2009, Angelo Zinna è partito per l'Australia. L'intenzione era quella di fermarsi sei mesi per un'esperienza di lavoro all'estero, di modo da chiarirsi le idee sulle scelte da fare alla conclusione del percorso di studi. Angelo ha finito per rientrare ad Empoli cinque anni e venti paesi dopo.

Cosa è successo in questo periodo?
Dal 2010 in poi Angelo ha vissuto o viaggiato in Australia, Nuova Zelanda, Timor Est, Indonesia, Singapore, Malesia, Brunei, Thailandia, Laos, Cambogia, Vietnam, Birmania, India, Nepal, Cina, Kirghizistan, Uzbekistan, Iran, Turchia e Grecia.  Prima  si è  trovato ad affrontare il mondo del lavoro dall'altra parte del mondo senza esperienza alle spalle, poi a sfruttare le opportunità che l'era digitale ha da offrire per inventare un lavoro che gli permettesse di vivere per due anni in Asia. Angelo ha pubblicato due guide e avviato un blog molto seguito (Exploremore.it) che gli hanno aperto una serie di opportunità,  senza le quali non avrebbe mai concluso un viaggio del genere. Questa fase della sua vita lo ha portato  alla scrittura di "Un Altro Bicchiere di Arak", il primo libro di Angelo.

Dopo cinque anni trascorsi per strada Angelo è rientrato in Europa. Dopo un breve periodo in Italia si è spostato a Londra, dove ha vissuto un anno e mezzo.   In seguito, a 27 anni, si è iscritto all'Università di Amsterdam, dove si trova attualmente a studiare Letteratura e Società.

"Un Altro Bicchiere di Arak" è uscito nell'Agosto 2016. Il libro racconta gli ultimi quattro mesi di un viaggio durato cinque anni, trascorsi nel tentativo di percorrere l'antica Via della Seta senza volare.

Il libro è dedicato per metà all'Iran, una delle ultime tappe del percorso dell'autore, e per metà ai vari territori toccati per arrivarci. Perché l'Iran? L'Iran ed il Medio Oriente possono far paura, ma solo attraverso l'incontro con le persone è possibile capire cosa rappresenta davvero questo paese. Ogni capitolo è dedicato ad uno o più incontri, nei quali, tra passaggi in autostop, litri di tè e qualche bicchiere dell'illegale arak, si cerca di rompere il pregiudizio che ruota attorno a questa parte del mondo.
A questo si alternano capitoli dedicati all'itinerario che va da Xi'An, in Cina, a Istanbul, in Turchia, su quel che un tempo era conosciuta come la Via della Seta.  Dagli altopiani dei nomadi in Kirghizistan ad un quasi arresto al confine con il Turkmenistan, l'autore racconta il suo vissuto attraverso gli ostacoli e gli eventi tragicomici accaduti lungo la strada.

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