
Il fatto di cronaca è avvenuto nella mattinata di oggi, sabato 14 gennaio
Increscioso fatto di cronaca ad Avane, frazione di Empoli. Stamani, attorno alle 8.30, in una casa in cui abitano tre uomini con problemi mentali (gestita da un'associazione che collabora con il CIM di Empoli), un soggetto ha ferito gravemente con un coltello da cucina un coinquilino che stava dormendo nel letto. I fendenti sarebbero stati in tutto 5, di cui uno all'altezza del cuore. Successivamente l'aggressore ha tentato di scagliarsi anche contro l'altro inquilino, fortunatamente riuscito a scappare e chiudersi in camera.
Subito dopo l'aggressore ha contattato il 112 per raccontare quanto accaduto. Il soggetto è stato fermato e il coltello sequestrato. La vittima invece, arrivata al San Giuseppe in gravi condizioni, è stata in seguito trasferita a Careggi, dove verrà sottoposta a un delicato intervento chirurgico. L'aggressore ha 45 anni, mentre il ferito è un 55enne. Entrambi di nazionalità italiana.
Aggiornamento importante sulla vicenda
L'aggressore è stato arrestato e condotto nel carcere di Sollicciano: andrà in una sezione apposita per persone con disturbi psichici. La vittima invece è a Careggi in prognosi riservata e sta subendo l'intervento chirurgico.
La nota del dipartimento di salute mentale: "Era una civile abitazione, non una struttura psichiatrica"
Viveva in una civile abitazione e non in una struttura psichiatrica la persona che è stata ferita ad Empoli ed ora è ricoverata all'ospedale San Giuseppe. Il fatto è quindi avvenuto in una abitazione privata, dove tre utenti della salute mentale convivono dal lontano 1999.
Uno dei tre svolge un inserimento lavorativo in un agriturismo, un altro è dipendente part time di una cooperativa sociale. Le tre persone sono ben integrate nel territorio e hanno sviluppato in questi anni buone relazioni sociali con il contesto ambientale -hanno spiegato dalla direzione del dipartimento salute mentale della Azienda Usl Toscana centro. .
Il dipartimento evidenzia inoltre il fatto che a tante persone che soffrono di disagio psichico è anche data la possibilità di avere «una casa da abitare» nell'ambito dei progetti, attivi su tutto il territorio dell'Azienda denominati «Abitare Supportato» . Si tratta di progetti a carattere riabilitativo - già previsti dalla legge Basaglia- nell'ambito dei quali è sempre attivo il monitoraggio da parte dei servizi di salute mentale.
Le persone alle quali è offerta questa possibilità devono aver raggiunto un livello di autonomia tale che consente loro non solo una vita indipendente ma anche la convivenza con altri. Queste persone pur continuando a fare riferimento ai servizi della Unità Funzionale Salute Mentale Adulti che li sostiene nel loro percorso di autonomia sociale ed economica, di integrazione e in base alle necessità, vivono autonomamente.
La Salute Mentale infatti fornisce adeguato supporto alle esperienze di autonomia abitativa, sia attraverso la supervisione continua svolta dal personale del Centro di Salute Mentale che attraverso una cooperativa di servizi convenzionata che "a fasce orarie" è presente nell'abitazione per fornire sostegno al disbrigo degli atti della vita quotidiana.
Finora non erano mai accaduti fatti di questo genere e l'evento, al momento, non ha motivazioni chiare.
Il dipartimento di salute mentale dichiara di essere dispiaciuto per i fatti accaduti che saranno accertati dagli organismi competenti evidenziando però il fatto che all'interno di un qualsiasi nucleo abitativo , anche non a carattere riabilitativo, possono comunque verificarsi fatti imprevisti e anche negativi.
Il ferito è in cardiochirurgia
L'umo accoltellato questa mattina ad Avane è sempre nell'ospedale Careggi di Firenze sotto i ferri e poco fa è stato trasportato con urgenza e in codice rosso nel reparto di cardiochirurgia. Ancora non si hanno notizie sulla dinamica di quanto accaduto in mattinata.
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