
"L’azienda ha presentato in data 11 gennaio 2017 il cosiddetto “piano straordinario per fronteggiare l’emergenze” nei Pronti soccorso della USL Toscana Centro recuperando anche le azioni per il Pronto Soccorso dell’Ospedale Serristori di Figline Incisa dimenticato dalla Direzione Generale nell’elenco presentato alla stampa.
Nel comunicato stampa diramato dall’azienda, in modo scorretto, prima del’incontro con la RSU, i Dirigenti si erano dimenticati anche di elencare le quote di personale infermieristico e OSS in aggiunta alle attuali dotazioni organiche dei vari presidi per affrontare la cosiddetta emergenza. Una emergenza che a tutt’oggi l’azienda sta affrontando con forzature, abusi e illegittimità contrattuali poiché si fonda esclusivamente sulla violazione dei diritti: rientri diurni e notturni, reperibilità attivate e programmate indiscriminatamente, richiami dalla ferie, doppi turni di notte, aumento dei carichi di lavoro e blocco dei permessi, a fronte di una diminuzione del personale infermieristico e OSS che evidenzia la modalità di come l’azienda gestisca le risorse: ovvero solo con la logica dei risparmi e la compressione dei salari.
La ricetta presentata dal Dipartimento Infermieristico e Ostetrico è stata la seguente: ulteriore precarizzazione dell’assistenza con ingresso di personale esclusivamente interinale e aumento della P.A. (produttività aggiuntiva). Per due mesi dovrebbero entrare 38 infermieri e 27 OSS, a fronte di altre assunzioni che tardano a venire.
A tutt’oggi sono entrati solo 33 infermieri a tempo determinato degli 80 promessi: una vergogna. Il piano straordinario si è rivelato dunque essere solo uno schiaffo (lavoro interinale a go go senza nessuna tutela ) e un piatto di lenticchie (produttività aggiuntiva) verso i lavoratori che da anni attendono un vero piano di assunzioni e una diversa retribuzione salariale. Ma non solo il nuovo Direttore del Dipartimento delle Specialistiche Mediche ha previsto una serie di azioni di trasformazione e recupero di posti letto distruggendo la chirurgia generale e la week surgery, trasformandola in medicina, senza preoccuparsi di come dare una risposta a quelle lunghe liste di attesa di cittadini che da tempo immemorabile attendono di essere operati.
Certo ci ha fatto impressione assistere alla modalità con la quale i nuovi Dirigenti ricercano i posti letto in tutti presidi ospedalieri dopo che proprio la Regione Toscana e la Direzione Generale negli anni ha tagliato e distrutto attività, reparti e posti letto solo in nome della logica del risparmio della spesa. Per l’azienda è stato facile “giocare” con una RSU a maggioranza Cgil, Cisl, Uil acquiescente e subalterna, poiché l’emergenza non è solo data dall’afflusso di persone ai pronto soccorso ma anche dalle croniche carenze di personale all’assistenza che sistematicamente non viene sostituito, non solo nelle gravidanze e lunghe malattie ma neppure sui tanti congedi in essere.
A parte i Cobas non c’è stata una reale opposizione al piano emergenza neppure quando l’azienda si è resa indisponibile a rinnovare il Contratto Integrativo Aziendale. Di fatto a tutt’oggi non ci sono assunzioni ne i dovuti incrementi salariali a fronte di quelli che l’attuale dirigenza sta percependo. Gravissime sono le responsabilità di Cgil, Cisl, Uil che nonostante la crescente perdita di consenso tra i lavoratori sta permettendo all’inossidabile Dr Morello di giocare ancora sulla pelle dei lavoratori e in questo caso di tantissimi cittadini. Infine il comunicato che sta girando a nome della RSU non corrisponde a vero perché è solo di una parte della RSU –CGIL CISL UIL – stampella della Direzione Generale".
Rsu Cobas Usl Toscana Centro Firenze
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