La storia di Mattia Braghero, partito da Empoli col suo gruppo Opra Mediterranea e adesso finito sui palchi di mezza Europa come il Pietro della famosa opera rock. A fianco di un mostro sacro come Ted Neeley...
In questi giorni in giro per il Nord Europa nei teatri olandesi o belgi si può ammirare l'opera rock Jesus Christ Superstar. Tutti ormai conoscono l'arcinoto musical composto da Andrew Lloyd Webber con testi di Tim Rice e uno strepitoso Ted Neeley nel ruolo del protagonista Gesù, in pochi invece sanno che attualmente il ruolo di Pietro è affidato a un ragazzo di Empoli, Mattia Braghero.
Nato in Piemonte nel 1990 ma trasferitosi quasi subito in Toscana, Mattia vive a braccetto con la musica da quando è venuto al mondo. Adesso sta coronando il suo sogno e, in una terra fervente musicalmente come l'Empolese Valdelsa, è l'orgoglio di amici e parenti che possono ammirarlo sia in Italia che in Europa e possono apprezzare le sue doti canore.
Da Empoli ai teatri di Milano, Roma, Den Haag, Amsterdam o Antwerp, lo spettacolo è vicino alla duecentocinquantesima replica mentre per Mattia Braghero gli spettacoli sono quasi novanta e festeggerà la cifra tonda nel Nord Europa. Da febbraio ad aprile sarà di nuovo in Italia e porterà il suo personaggio di Pietro in lungo e in largo per la Penisola assieme alla compagnia di attori e musicisti con la quale lavora da poco più di un anno. Ma come è entrato Mattia nel cast di Jesus Christ Superstar? Per caso, come accade nei romanzi o nei film: "Mi ero presentato a un provino davanti alla produzione che però, in quel momento, non era interessata al mio profilo. Mesi dopo loro mi hanno ricontattato per un provino e pochi giorni dopo sono partito in tournée. Credo di essermi giocato bene le mie carte..."
Mattia adesso lavora a fianco di una star internazionale come Ted Neeley ma, quando è sul palco, non sente affatto l'emozione. Merito anche dello stesso Neeley: "Con Ted ho un rapporto meraviglioso. Lui è una persona splendida, di un'umiltà infinita - conferma l'empolese, che racconta pure un simpatico retroscena - La prima volta che mi vide, si fermò a parlare con me un'ora per spiegarmi per filo e per segno il rapporto di Pietro con Gesù. Tutt'ora dietro le quinte parliamo e scherziamo insieme ogni volta che si presenta l'occasione, mi sento un privilegiato". Un privilegiato sul palco, ma la gavetta per arrivare accanto Neeley e nei teatri europei non è stata semplice, anche se Mattia compirà 27 anni a agosto e ha tutta una carriera davanti.
Studia canto dall'età di dieci anni, passando da quello moderno al classico e finendo nel musical e nel jazz. Nel 2010 per Braghero è arrivata la prestigiosa ammissione alla ECStudios Academy dove per sei anni ha potuto migliorarsi e studiare danza, recitazione e dizione. Nel frattempo anche un anno e mezzo alla Fondazione Siena Jazz dove si è avvicinato alla musica, all'armonia, alla composizione e all'improvvisazione: "Attualmente sono alla ricerca di nuovi stimoli per continuare a crescere e a conoscermi".
Il sogno però è anche quello di dare una svolta alla band nella quale canta e scrive da più di dieci anni, vale a dire gli Opra Mediterranea. Si tratta di un gruppo empolese molto attivo sul territorio (e famoso pure al di fuori dei confini toscani) al quale Braghero si è dedicato anima e corpo assieme agli altri componenti e che sta tornando in auge dopo un periodo di pausa. "Speriamo di spiccare presto il volo" commenta Mattia. E tra le speranze c'è pure quella di far viaggiare in Europa il 'suo' Torino, dato che è un fan granata e un appassionato di calcio, ma quella è un'altra storia.
Ora però è tempo di pensare a Jesus Christ Superstar, un punto di partenza più che un punto di arrivo:. "Ogni volta che vado in scena provo qualcosa di diverso, in parte legato a quello che ho vissuto, in parte all'amalgama emotivo che si crea sul palco, ogni sera per me è uno spettacolo diverso. Ha cambiato la mia vita in modo radicale. Da un giorno all'altro mi sono trovato catapultato nel professionismo, iniziando subito con una delle più importanti produzioni nazionali e non solo". Per finire, una curiosità. Evidentemente JCS era nel destino di Mattia, che rivela: "Mi ero già avvicinato all'opera rock in passato sia col coro del liceo e poi con 'Insieme per caso' di San Miniato. Con tutto il rispetto però, portarlo in scena ora sui palchi di mezza Europa accanto a Ted Neeley è semplicemente incredibile!".
Gianmarco Lotti
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