
"Episodi come quello avvenuto ieri sera in Piazza Gramsci non hanno niente a che vedere con la storia e la tradizione della nostra comunità valdelsana.
Con il Sindaco Falorni abbiamo condiviso tutte le più o meno recenti azioni mirate ad incrementare gli standard di sicurezza della città (videosorveglianza centro cittadino, nuova illuminazione e rilancio Stazione Fs, trasferimento Caserma Carabinieri ecc..) ma evidentemente tutto questo senza un nuovo modello di sicurezza che deve valere, a nostro avviso, non solo per Castelfiorentino ma per tutte le medie-grandi città, rischia di valere fino ad un certo punto.
Parliamoci chiaro: anche il nostro territorio, al pari di altri è stato trasformato da vecchi e nuovi flussi migratori ma, al contempo, non sono stati adeguati gli strumenti di contrasto dello Stato.
E’ come voler usare uno smartphone con il vecchio gettone telefonico: non va, non può andare!
Ci vogliono nuove norme su certezza della pena, espulsione clandestini, lentezza dei processi.
E ancora: più poteri ai Sindaci, vero presidio del territorio, meno alla burocrazia ministeriale che spesso rappresenta un freno per chi vuole agire.
Cambiare su tali temi, si può e si deve!"
Fonte: Confesercenti Firenze
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