Freddo al 'Virgilio', ma il riscaldamento funziona: colpa della vecchia struttura e delle festività

Il plesso condiviso da 'Brunelleschi' e 'Virgilio' a Empoli (foto gonews.it)

Non è stato un rientro a scuola sereno per gli studenti delle scuole empolesi, alle prese con il freddo eccezionale di questi giorni. Abbiamo già scritto dei disagi e dei i guasti che si sono verificati all'apertura delle scuole ieri, lunedì 9 gennaio, dopo il ponte dell'Epifania.

Ma anche quando i sistemi funzionano, come all'Istituto Virgilio, sotto la lente di ingrandimento c'è la gestione stessa del sistema di riscaldamento. Sembra che proprio nel liceo empolese una classe quarta sia stata spostata in un laboratorio, proprio a causa del grande freddo.

Le strutture, purtroppo, sono spesso di vecchia costruzione, con ambienti molto ampi e con elevata dispersione di calore. Questo significa che il sistema di riscaldamento non riesce ad alzare le temperature in modo efficace, soprattutto in questi giorni freddi dove le temperature sono scese al di sotto dei valori medi del periodo. Se, come complici le festività natalizie e il ponte della Befana, il riscaldamento non è stato mai acceso, è ovvio che riscaldare quelle strutture non sia un compito facile.

Al Virgilio alla riapertura le temperature erano davvero basse, come ci conferma il dirigente scolastico Alessandro Marinelli: "Nella giornata di ieri, nonostante il riscaldamento fosse attivo, le classi erano oggettivamente molto fredde. Solitamente al rientro abbiamo questo problema proprio a causa dei periodi di stop del sistema, ma senza questo freddo inaspettato ci sarebbe stata una struttura solo un po' più fredda del solito"

Nella giornata di oggi la situazione "era sostenibile", usando le parole del dirigente scolastico, e nei prossimi giorni dovrebbe migliorare (meteo permettendo).

Ma se anche con riscaldamento attivo le aule sono fredde qualcosa nella gestione del sistema non va. Ricordiamo che le centrali termiche degli istituti superiori, e la loro gestione, sono di competenza dei tecnici della Città Metropolitana. Questo significa che è l'Ente metropolitano a decidere modalità e tempistiche di accensione del sistema. Posto che il freddo di questi giorni è oggettivamente  'eccezionale' rispetto a quello che ci attendavamo dal periodo, perché non si è pensato di aumentare la copertura per tenere gli ambienti più caldi?

È quanto si domanda anche il dirigente scolastico Alessandro Marinelli che ci spiega: "Decidere le modalità di accensione del sistema non è nostra competenza, ma noi puntualmente abbiamo segnalato, come in questo caso, le necessità e le difficoltà dei nostri studenti e del corpo docente. Abbiamo proposto più volte che, ad esempio, in situazioni particolari si provveda ad accendere il sistema intorno alle ore 3 del mattino, invece che qualche ora prima dell'entrata dei ragazzi. Tale richiesta di aumento della copertura fu fatta anche a Dicembre"

Una domanda a cui l'Ente Metropolitano forse ha già pensato, dato che ha disposto l'apertura 24 ore su 24 del sistema negli istituti di sua competenza. 

In casi di freddo eccezionale o periodi prolungati di stop dell'impianto la soluzione, quindi, potrebbe essere quella di avviare il sistema di riscaldamento qualche ora prima, come dopotutto già avviene di routine il lunedì quando il riscaldamento, a causa dello stop del weekend, viene attivato un'ora prima del solito.

 

Giovanni Mennillo

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