La Befana arriva anche nella nostra regione: iniziative e celebrazioni del 6 gennaio in Toscana

La Befana si è messa in sella alla sua scopa per solcare anche i cieli toscani: sono tante le iniziative organizzate in tutta la regione per festeggiare questa giornata sempre sospesa tra sacro e pagano, tra 'festa di precetto' religiosa e folklore popolare.

Mentre i cristiani celebrano la 'manifestazione della divinità' e molti andranno a messa, per altri questa è una giornata di festa all'insegna del 'poco severo' giudizio della graziosa streghetta amata da tutti i bambini, buoni o cattivi, dopotutto in mezzo al carbone qualche dolcetto c'è sempre e il sorriso in questa giornata non manca mai.

In molti comuni la Befana visiterà centri storici o luoghi di aggregazione intrattenendo grandi e bambini e sono tante le iniziative di varia natura organizzate da associazioni e comuni.

IL CARDINAL BETORI VISITA IL MEYER, POI LA MESSA

Anche quest'anno, nel giorno dell'Epifania, l'ospedale pediatrico Meyer ha accolto la visita dell'arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori che poi, durante la messa in cattedrale, ha voluto condividere con i fedeli quanto visto con i propri occhi poche ore prima: "Quanta sofferenza sul volto di quei piccoli e dei loro familiari, ma anche quanta dedizione e competenza in medici, infermieri e tutto il personale!", ha detto. "Voglio esprimere la gratitudine della Chiesa fiorentina a loro, come pure a quanti in altri luoghi di cura o di accoglienza si fanno carico della sofferenza dei più piccoli - ha proseguito Betori ringraziando tutto il personale -. È un grande segno di speranza per una società che sia più attenta alla difesa e alla promozione della dignità di ogni uomo e donna, nei loro primi passi di vita e sempre. Mentre accogliamo l'Epifania del Figlio di Dio, sentiamoci impegnati ad accogliere l'epifania dell'immagine divina che risplende sul volto di ogni persona umana e dà fondamento alla sua intangibile dignità". Ad accogliere l'arcivescovo all'ospedale Meyer erano stati il direttore generale Alberto Zanobini e il presidente della Fondazione Meyer Gianpaolo Donzelli, ma anche i bambini ricoverati nei reparti dell'ospedale pediatrico e le loro famiglie.

"L'Epifania è manifestazione del Signore: presenza che condivide, che sana, che porta gioia unendo tutti nel suo amore". Lo ha detto l'arcivescovo di Firenze, il cardinale Giuseppe Betori, nell'omelia durante la celebrazione della messa stamani nella cattedrale di Santa Maria del Fiore. Ma Gesù, ha ricordato l'arcivescovo, ha chiesto di riconoscerlo "anche nel volto dei fratelli sofferenti", perché riconoscere l'Epifania vuol dire servire Gesù nelle "sofferenze dei popoli in guerra, di quanti soffrono la fame, di coloro che sono costretti a fuggire dal proprio paese e stentano a trovare dignitosa accoglienza". Vuol dire riconoscere Gesù, ha proseguito il cardinale, nel volto "di quanti vivono in condizioni di estrema povertà, di famiglie che si distruggono nel consumarsi delle relazioni, di chi in carcere non si vede offrire una possibilità di riscatto, di chi è privato di ogni affetto, di chi subisce violenza da quanti seminano odio, di coloro che sono sopraffatti dallo sconforto, di quanti faticano a trovare un senso alla vita. In ciascuno di loro si riflette il volto di Cristo e chiede il nostro riconoscimento e il nostro amore". L'arcivescovo Betori ha quindi concluso l'omelia leggendo alcuni passaggi della lettera invita da Papa Francesco ai vescovi per "richiamare l'attenzione su uno dei drammi oggi più gravi, la sofferenza dei bambini". Lettera nella quale, ha detto ancora, il Papa ricorda "le colpe anche di membri della Chiesa negli abusi subiti dai bambini, esprimendo per questo vergogna, deplorazione e richiesta di perdono"

 

LA BEFANA ALL'ISOLOTTO CON I VIGILI DEL FUOCO

TORNA LA BEFANA ALLA PALESTRA SAN MICHELE DI PISA

I VIGILI DEL FUOCO AL MEYER PER LA CALATA DELLA BEFANA

La Befana anche quest'anno è arrivata all'ospedale Meyer calandosi dall'alto. Sono stati i vigili del fuoco che questa mattina hanno fatto calare la 'vecchietta' dal cestello dell'autoscala facendola atterrare sulla terrazza di un reparto mentre al di là delle vetrate tanti piccoli ricoverati assistevano al suo arrivo. Accompagnata dai colleghi liberi dal servizio, e dal personale dell'associazione nazionale dei vigili del fuoco, la Befana ha poi distribuito regali a tutti i piccoli ospiti dei vari reparti del Meyer

 

A PISA IN 158 SFIDANO IL FREDDO: TUFFO IN MARE PER FESTEGGIARE L'EPIFANIA

Sono state 158 le persone che hanno sfidato il freddo stamani a Marina di Pisa per festeggiare l'Epifania con il tradizionale tuffo in mare. Giovani, anziani, bambini, uomini e donne si sono buttati in acqua intorno a mezzogiorno per una breve e ristoratrice nuotata in mare in una splendida ma piuttosto fredda giornata di sole. Il gruppo più numeroso di partecipanti era quello dei Pisa Road Runners, che hanno battuto la concorrenza di altri gruppi e associazioni giunti anche da Livorno e altre località toscane. L'iniziativa è promossa dagli Amici del Mare di Livorno, grandi appassionati dei bagni d'inverno e promotori del tradizionale tuffo di Capodanno che da molti anni inaugura l'anno nuovo nella città dei Quattro Mori.

EPIFANIA NELLE ZONE TERREMOTATE DEL CENTRO ITALIA, C'E' ANCHE UN PO' DI TOSCANA
Una messa, un pranzo per gli sfollati di Arquata del Tronto ospiti degli hotel di San Benedetto, e poi la consegna dei doni della Befana a bambini e anziani e una tombolata. E' la giornata diversa vissuta da circa 200 terremotati, presenti il commissario Vasco Errani e il presidente delle Marche Luca Ceriscioli, organizzata dai volontari del Progetto Agata Smeralda Onlus di Firenze. Tutto si è svolto nell'oratorio della Chiesa di Sant'Antonio, dove sono arrivati anche i sindaci di San Benedetto e Ascoli Pasqualino Piunti e Guido Castelli, assessori e consiglieri. Accanto al sindaco di Arquata Aleandro Petrucci il presidente della Onlus Mauro Barsi. ''Quando abbiamo visto le immagini del terremoto del 24 agosto in tv - ha detto - abbiamo deciso di fare qualcosa per alcune delle località colpite, fra cui Arquata. Ci siamo sentiti con il sindaco, e Petrucci ha citato la tradizione del pranzo dell'Epifania in paese, che quest'anno rischiava di saltare''. Così, ''in spirito di condivisione'', i volontari del progetto Agata Smeralda hanno raggiunto le Marche: ''il coraggio e la forza di queste persone per noi sono un arricchimento'' ha sottolineato Barsi. ''Sui loro volti si legge non poco dolore, ma anche una grande speranza''.
TORNA A FIRENZE L'ANTICA CAVALCATA DEI MAGI

Anche quest’anno il 6 gennaio, per celebrare il giorno dell’Epifania, l’Opera di Santa Maria del Fiore ha organizzato a Firenze la Cavalcata dei Magi. La manifestazione, alla XXI edizione dell’epoca moderna, si rifà a un’antica tradizione fiorentina del XV secolo, quando a Firenze una compagnia di laici intitolata ai Santi Re Magi, che seguiva determinate regole di carattere religioso, organizzava un fastoso corteo detto “Festa de’ Magi”

Inizialmente realizzata nel XV secolo con periodicità triennale e dal 1447 ogni cinque anni, era composta da tre diversi cortei che si riunivano davanti al Battistero e proseguivano uniti fino alla Basilica di San Marco, dove con canti e preghiere adoravano Gesù Bambino. Della Compagnia dei Santi Re Magi, detta anche “La Stella”, fecero parte i maggiori componenti della famiglia dei Medici e per questo con la loro cacciata da Firenze, nel 1494, l’iniziativa fu soppressa. Da quel momento la Cavalcata dei Magi subì trasformazioni che nel tempo la resero sempre meno di carattere religioso fino a estinguersi.

Dal 1997, in occasione dei festeggiamenti per i 700 anni della fondazione della Cattedrale, l'Opera di Santa Maria del Fiore ha voluto riprendere quest’antica tradizione organizzando, ogni anno, un solenne corteo di figuranti con in testa i Re Magi a cavallo, in sontuosi abiti di seta ispirati a quelli dell’affresco di Benozzo Gozzoli, che attraversa il centro di Firenze. La manifestazione si svolge, sotto gli auspici dell’Arcidiocesi e del Capitolo del Duomo, con il patrocinio del Comune di Firenze e la partecipazione dei comuni della provincia.

Dopo la partenza da Piazza Pitti, alle ore 14.00, il corteo si è snodato lungo le strade del centro fino ad arrivare in piazza Duomo alle ore 15.00. Nel frattempo in Piazza Duomo il Piccolo Coro Melograno si è esibito con canti natalizi. Dopo l’arrivo di tutto il corteo in Piazza Duomo, il saluto dei figuranti e a seguire i Re Magi hanno deposto i doni ai piedi del Presepe vivente. All’intervento di Franco Lucchesi, Presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore, è seguita la lettura del brano del Vangelo dei Magi (Matteo 2,1-12) e il saluto del Cardinale Giuseppe Betori che ha parlato del significato dell’Epifania, accogliendo i bambini delle parrocchie della Diocesi fiorentina

LA BEFANA A FIRENZE...SI MUOVE IN CANOA
Dalle 10 alle 12 si è tenuta la tradizionale celebrazione della Befana con la Canottieri Comunali sull'Arno: erano presenti circa 300 bambini e molte autorità politiche

LA DISCESA DELLA BEFANA IN PIAZZA SIGNORIA

A Firenze, nella centralissima piazza Signoria, due Vigili del Fuoco di Firenze hanno 'accompagnato' la Befana nella sua discesa tra la gente dalla Loggia dei Lanzi intorno alle ore 17. L'evento nasce dalla collaborazione tra Galleria degli Uffizi e i Vigili del Fuoco ed è finalizzato a raccogliere soldi da destinare al restauro di opere d'arte nelle zone terremotate.

LA BEFANA A CASTELFIORENTINO

LA BEFANA SCENDE ANCHE DAL CAMPANILE DI PISTOIA
Migliaia di persone, tra cui tanti bambini, nonostante il freddo polare, hanno assistito oggi pomeriggio nella piazza del Duomo di Pistoia alla discesa della Befana dal campanile della cattedrale. Una manifestazione che si ripete ogni anno, organizzata dai vigili del fuoco, in collaborazione con il Comune, che mantiene inalterato il suo fascino. La simpatica vecchietta, come da tradizione, anche quest'anno ha avuto un guasto alla scopa e per soccorrerla sono arrivati a sirene spiegate i vigili del fuoco di Pistoia, che l'hanno calata giù dal campanile di piazza del Duomo, dove era riuscita a compiere un atterraggio di fortuna. In piazza anche il sindaco della città toscana, Samuele Bertinelli. Come nel 2016, anche quest'anno sono stati adottati alcuni accorgimenti e una capillare informazione su percorsi consigliati, punti di accesso e vie di uscita dalla piazza per garantire una maggiore sicurezza e un sereno e più ordinato svolgimento della manifestazione.

LA BEFANA A CASCINA: DISCESA DALLA GRANDE TORRE

È scesa per il nono anno consecutivo dalla torre civica di Cascina la Befana dei Vigili del fuoco. Appena il cielo è diventato blu notte, la vecchina dalle scarpe rotte si è lanciata sopra piazza dei Caduti gettando caramelle ai bambini.
Bambini che poi hanno avuto in regalo dalle mani della stessa befana e dalla mascotte dei Vigili del fuoco, Charlie, le tradizionali calze con i dolci.
La manifestazione ha avuto il solito successo di pubblico e di solidarietà, visto che la sottoscrizione a premi ha superato gli 8800 euro.
A ringraziare tutti gli organizzatori e i cittadini presenti in piazza, nonostante il freddo che in questi giorni non ha risparmiato neanche Cascina, sul palco c'erano Susanna Ceccardi, sindaco di Cascina, Enzo Gonelli, presidente dell'associazione Un pompiere per amico, a la dottoressa Patrizia Masoni, della Fondazione Stella Maris, cui saranno devoluti gli oltre 8.800 euro raccolti.
Il pomeriggio si è concluso con l'estrazione dei sei biglietti vincenti della lotteria. Eccoli di seguito: il sesto premio, un cellulare, è stato vinto dal biglietto numero 3359; il terzo premio, una bici, è stato vinto dal biglietto numero 88; il quarto premio, un tablet, è andato al biglietto numero 3373; il terzo premio, un buono da 400 euro da spendere presso il supermercato Coop di Navacchio, è stato assegnato al biglietto numero 1581; il secondo premio, un buono da 600 euro, è stato vinto dal biglietto numero 3179; il primo premio, un buono da 1.000 euro, è stato vinto dal biglietto numero 1718.

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