
Si sono tenuti oggi a Migliarino Pisano (Vecchiano) i funerali di Niki Giustini, comico 52enne morto nella giornata di ieri, giovedì 4 gennaio. La camera ardente era stata allestita all'ospedale di Cisanello. Tra la folla (si parla di oltre mille presenti) che ha accolto e salutato il poliedrico artista anche i colleghi di una vita: per primo la spalla Graziano Salvadori, poi Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni, Leonardo Fiaschi, Katia Beni, Gaetano Gennai, Cristiano Militello. Non sono mancate le attestazioni di orgoglio da parte del mondo dello spettacolo e dalle istituzioni (potete leggere i commenti a questo link).
È stata una cerimonia intensa ma sobria, in stile Niki Giustini, confermano i presenti. Sulla bara la sciarpa della Sangiovannese, squadra della piccola località aretina dove ha vissuto da giovane. Il parroco che ha celebrato la funzione, don Baldo Batini, ha usato parole semplici per commemorare Giustini: "Lo ringrazio per il dono del sorriso e della serenità". Dal pulpito hanno voluto testimoniare la loro vicinanza Graziano Salvatori, Katia Beni e Guido Genovesi, il sodale con cui ha diviso per 10 anni la trasmissione 'Panni Sporchi' su 50Canale.
"Non faceva solo sorridere Niki. Lui faceva ridere tutti perché era un comico nato", ha detto molto emozionato lo stesso Salvadori durante le esequie ricordando l'amico e il collega.
Fuori dalla chiesa, come promesso, una Prinz verde, protagonista di una delle sue note gag, che ha suonato il clacson a fine funzione. Sullo sfondo i fuochi d'artificio.
Si sono veramente sprecati i commenti nei social network. In tanti hanno voluto ricordare con una battuta, un ricordo personale o una citazione i quasi trent'anni di carriera di Niki Giustini. La risata era di casa con i suoi personaggi comici: i fratelli Atto con Graziano Salvadori, Gavino, Pino Caroti da Rigutino, Silvan fino al mondo delle barzellette. Gli amici più intimi, come Militello, hanno voluto celebrare il talento di Giustini con opere più di nicchia, come il cortometraggio 'Il gol di Rino' che abbiamo ripubblicato anche su gonews.it, dove emergeva il valore dell'artista a tutto tondo.
Vi lasciamo con le ultime parole impresse da parte di Guido Genovesi:
"Caro Niki, te ne sei andato proprio di mercoledì, il giorno che registravamo la nostra trasmissione. Te ne sei andato dopo un mese esatto di rianimazione, un mese durante il quale ho tenuto dentro tutti i miei pensieri e le mie speranze. Ma ora è più forte di me scriverti qualcosa.
Il primo giorno che sono venuto a trovarti in ospedale, a fatica mi hai detto tre cose:
“Allora, la trasmissione?”. Io ti ho risposto che non l’avevo fatta, come facevo a farla senza di te?
Poi mi hai cercato la mano e mi hai detto: “Ti voglio bene Guido…”
Avrei preferito non sentirtelo dire, sei sempre stato uno di poche effusioni e mi è sembrato un saluto insolito, come se tu volessi dirmi: “Anche se in tutti questi anni non te l’ho mai detto, sappi che ti voglio bene…”
E infine, mi hai detto di andare via, come se tu non volessi essere osservato e ricordato così.
Non lo farò. Ti ricorderò per le due cose che mi hai detto prima: per i nostri dieci anni di trasmissione insieme e per quel ti voglio bene che porterò sempre nel mio cuore".
Elia Billero
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