Rave party all'Interporto, sgombero senza disordini

È stata riaperta ieri la strada che porta all'Interporto di San Donato, primo segno visibile a tutti del lavoro di sgombero del rave party nel capannone abbandonato della 'Santa Croce 2000', iniziato il 30 dicembre scorso. Proprio i nastri in quella strada aveva destato i sospetti dei residenti e dei numerosi pendolari che passano dalla grande rotatoria dopo l'uscita della Fi-Pi-Li. Oltre quel blocco era partito lo scrupoloso lavoro di sgombero, voluto con un'ordinanza del sindaco Vittorio Gabbanini, della festa nello scheletro di uno dei tanti incompiuti che sovrastano la piana lungo la ferrovia. I carabinieri e la polizia municipale di San Miniato sono stati aiutati con rinforzi dalla questura e dall'unità mobile di Firenze. I centinaia di 'bivaccatori' sono stati mandati via nella mattina di ieri, lunedì 2 gennaio, sotto la pioggia, dopo un lungo ed estenuante lavoro di identificazione. Che, assicura il primo cittadino, non ha portato a episodi di violenza o disordine: tutto si è svolto nella tranquillità. Gli assidui frequentatori di eventi di questo tipo, beccati dalle forze dell'ordine, già sanno come comportarsi. In località più 'libere' come certi boschi la fuga sarebbe stata più semplice.

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