Poggianti (Centrodestra): "No a odg gender delle opposizioni"

«All’interno del Consiglio Comunale fiume di Empoli dello scorso 28 dicembre, le opposizioni riunite si sono fatte promotrici di un ordine del giorno volto ad introdurre nella didattica empolese progetti scolastici per favorire l’ideologia Gender.

“A quanto pare, visto che il Partito Democratico ed il Sindaco Brenda Barnini non bastavano da soli a sostenere le lobby LGBT e l’ideologia Gender, nel Consiglio Comunale di Empoli del 28 dicembre 2016 si sono aggiunte anche le opposizioni civiche e di sinistra. I gruppi consiliari Ora si Cambia, FabricaComune per la Sinistra e Linea Civica, infatti, hanno redatto, presentato e sottoscritto un ordine del giorno al bilancio preventivo ed al DUP 2017 dalla dicitura sospetta: “supporto progetti scolastici contro una cultura di odio sessista, razzista ed omofobo”.

Un testo semplice, di una sola pagina, dove già dalla premessa chiaramente si affermava la necessità di questa voce nel bilancio per “vivere consapevolmente in libertà e rispetto reciproco le diversità di genere e di orientamento sessuale” ed anche per “decostruire gli stereotipi sessisti”.

Un occhio attento si sarebbe già allarmato al vedere certe parole chiave, ma qualora vi fossero increduli che ritenessero che per introdurre nelle scuole empolesi la teoria gender servisse un esplicito riferimento (un Consigliere è arrivato a dire tanto); a questo c’ha pensato direttamente una delle tre Consigliere Comunali presentatrici, ovviamente di sinistra, nella discussione del punto.

La registrazione video del Consiglio dalle ore 19:00 in avanti, conferma chiaramente come la volontà sottesa da questo atto frettolosamente camuffato fosse quella di introdurre l’eguaglianza di genere (Gender), distruggere gli stereotipi sessuali e manipolare le coscienze dei bambini alla considerazione (per loro retrograda) che essere maschio e femmina sia superato.

Perché tanto allarme dal Centrodestra? Perché l’ideologia gender pensa che le distinzioni uomo-donna debbano essere superate poiché ciascuno può decidere di essere quello che si sente di essere indipendentemente dal sesso di nascita. Per loro una persona che nasce uomo, non per forza apparterrà al genere maschile, perché l’identità di genere (circa 71 tipi di orientamenti diversi) prescinde dal sesso, quasi come se quando nasciamo fossimo esseri neutri.

Bene; un tema così etico, rilevante e depravato, le opposizioni di Empoli pensano sia progresso, che sia necessario introdurlo come progetti nelle scuole (POF) per combattere omofobia e razzismo, senza considerare che sarebbero manipolate le coscienze e l’orientamento di bambini innocenti. I casi delle scuole di Roma e Venezia sono eclatanti, Empoli a quanto pare ritengono che debba salire all’onore delle cronache per simili vicende.

Per una sola questione formale il PD ha bocciato l’ordine del giorno insieme al sottoscritto, ma ciò non toglie che la nostra città sia già sulla buona strada su questo tema. Ben 24 sono i libri a favore dell’ideologia Gender all’interno della Biblioteca di Empoli. Anche se le battaglie contro l’indottrinamento Gender ed a difesa della famiglia naturale e dei bambini ad Empoli sono portate avanti dall’unico, seppur esile, Centrodestra uscito dalle urne nelle amministrative 2014, non dimentichiamoci comunque che il piccolo David sconfisse Golia.”»

Andrea Poggianti, Capogruppo e Consigliere Comunale di Empoli - "Il Centrodestra per Empoli"

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