
"Rispondiamo pubblicamente al consigliere comunale di Empoli Filippo Torrigiani (Pd), in merito all'articolo che gonews.it ha pubblicato domenica 25 dicembre, riprendendo un post 'al veleno' in merito ai fatti del 2012 che portarono alle dimissioni di Torrigiani stesso da assessore nella giunta Cappelli.
Gli autori del suddetto articolo, il direttore Elia Billero e il collaboratore Giovanni Mennillo, respingono i commenti in merito al nostro giornale e ai proprietari del giornale. Questo punto non ha niente a che rivedere con quanto è stato scritto da Torrigiani stesso e ci sembra una difesa fuori dal mondo, che non entra nel merito.
Con serenità ribadiamo il nostro punto: Torrigiani non è una persona qualunque il cui parere può essere ininfluente agli occhi dell'opinione pubblica. Si è esposto in prima persona come assessore e in seguito come candidato alle primarie Pd. Nel nostro articolo abbiamo riportato, contestualizzando, il commento esposto in pubblica piazza su Facebook, senza 'imbeccate' da parte di nessuno, dato che è il nostro mestiere di giornalisti.
Tirare fuori la questione del 2012 oggi, a nostro parere, è sembrata un'accusa bella e buona, seppure senza fare nomi. Non denigriamo nessuno né vogliamo ledere la dignità di un esponente politico. Da sempre diamo voce e spazio ai protagonisti, grandi e piccoli, della politica locale, lasciando al lettore la decisione in merito a chi parteggiare e per quali motivazioni. Nel post di Torrigiani la tensione è salita alle stelle, segno di un non sopito rancore per delle vicende che a quanto pare non erano affatto concluse.
Riprendiamo volentieri, proprio per esporre nel migliore dei modi il pensiero di Torrigiani, quanto affermato proprio oggi da lui: "Nel 2012 alcuni dirigenti mi fecero passare da ladro dall'intera città, facendo vergognare la mia famiglia in tutta Empoli. La magistratura che intervenne e che mai mi ha inquisito, a seguito di una lettera anonima inviata al Comune e fondata sul niente, ha sentenziato che io sono una persona per bene. Infatti, al contrario di altre persone che, come noto dai media, ricoprono ruoli di governo, io non sono mai stato sfiorato da alcuna indagine! Nel caso, a seguito delle decisioni prese in vari campi, ho subìto maltrattamenti e minacce. Mentre, purtroppo, a mia moglie e soprattutto a mio figlio, è stato negato pure il saluto. Questo non è tollerabile".
Concordiamo con Torrigiani: le minacce e i maltrattamenti non sono tollerabili. Riteniamo che ci sia stato il tempo e il modo nel corso degli anni per poter chiarire, da parte di tutti gli attori coinvolti, la propria posizione e mostrarsi di fronte agli empolesi per quello che si è.
Ci permettiamo di aggiungere che non è tollerabile neppure inserirsi nel dibattito accusando gonews.it di essere di parte, o peggio pilotati, esaminando le quote societarie e ipotizzando la faziosità del giornale. Questo solo perché siamo stati i primi a riprendere tale polemica (a rotative ferme per le feste natalizie, forse non c'è stata l'opportunità da parte del resto della stampa locale). Le accuse che ci vengono rivolte sono molto gravi: chi ritiene che ciò che abbiamo scritto sia una calunnia sbaglia di grosso.
Auspichiamo un ritorno al dibattito politico senza l'elmetto e la divisa militare".
Notizie correlate
Tutte le notizie di Empoli
<< Indietro