Un pezzo di storia di Turbone se ne va: addio a Moreno Gracci, ex presidente del circolo

Moreno Gracci

"E' con profondo dolore che il consiglio direttivo del Circolo ricreativo-Casa del Popolo di Turbone (Montelupo Fiorentino) informa della scomparsa dell'amico Moreno Gracci, 83 anni, già presidente del circolo dal 1966 al 1977. Ceramista e maestro di ceramica, Gracci è stato una figura storica e memoria vivente di 80 anni di fatti, persone e personaggi della frazione.

Nell'anno del 70° anniversario dalla Fondazione del Circolo, il 2015, è divenuto l'autentica memoria storica dell'Associazione. Con le sue preziose testimonianze ci ha permesso di scrivere una parte importante di vita associativa a Turbone che rimane racchiusa nel libro recentemente pubblicato". Così annuncia la dipartita di Moreno Gracci il circolo di Turbone su Facebook quest'oggi, lunedì 26 dicembre.

Gracci è stato impegnato anche negli ultimi anni nella vita associativa della frazione montelupino. È stato anche tra i consiglieri di Cultura Ambiente onlus, associazione nata dal Comitato Paesano Turbone 2000 che da anni opera "per favorire la crescita sociale, culturale e civile di tutta la comunità di Turbone".

Un breve commento di cordoglio arriva dal sindaco Paolo Masetti: "Stamani purtroppo se n'è andato Moreno Gracci, presidente del Circolo Ricreativo Turbone dal 1966 al 1977 e attuale membro del consiglio delegato alla memoria storica. Un protagonista. Alla famiglia e agli amici turbonesi l'abbraccio mio personale e di tutta la Giunta".

L'ex consigliere comunale Leonardo Vaiani lo ricorda così: "Sempre presente, sempre attivo per la frazione di Turbone, la nostra 'memoria storica". Preziose le chiacchierate 'a veglia' sulla panchina del Circolo Ricreativo Turbone nell'estate di due anni fa, che ci hanno permesso di ricostruire a grandi linee i fatti dell'agosto 1944, quando in una Montelupo liberata, ma ancora sotto le macerie, la rinascita democratica passò proprio da Turbone, con le prime riunioni del CLN. Grazie per il tuo instancabile contributo, adesso continua a guardarci e ad ispirarci da lassù, insieme a Rino e agli altri Turbonesi storici".

Le esequie si terranno domani, mercoledì 27 dicembre alle 14,30 presso la chiesa di S. Caterina e S. Francesco al Turbone. Lascia la moglie Anna Maria e i figli Alessandro e Andrea.

I ricordi dei soci, dell’arci e dell’Amministrazione Comunale          

Il Circolo arci e tutta la Frazione del Turbone perdono un pezzo importante della propria Storia collettiva, Moreno Gracci. Moreno è stata l’autentica memoria storica del Circolo-Casa del Popolo e dell’intera Comunità di Turbone. Nell’Anno 1966, succedendo al primo Presidente Sergio Giuntini,  viene chiamato a ricoprire il ruolo di Presidente del Circolo. E si trova subito a gestire un’imponente calamità naturale “l’alluvione”. Rimarrà in carica fino al 1978. Sempre attivo protagonista della vita ricreativo-sociale del paese, lo vogliamo ricordare per le sue “doti gastronomiche”  e nel saper coordinare i gruppi di volontari che nel tempo si sono avvicendati nelle iniziative di somministrazione nel Circolo e nella Frazione. Nell’Anno 2000 fu inoltre  fra i fondatori del Comitato paesano “Turbone 2000” onlus, Organizzazione nata in Turbone per portare avanti il “Progetto Turbone 2000”, sempre presente nelle scelte importanti fino alla naturale chiusura nell’Anno 2010. Componente del Consiglio Direttivo per l’Anno 2015 con Delega specifica alla Storia e alla Memoria ha dato l’imponente contributo nella ricerca storica riportando alla luce fatti, accadimenti e personaggi che si sono avvicendati nei primi 70 anni di vita associativa. Vogliamo salutare Moreno ricordando un suo scritto, esempio della sua umanità ed esperienza e dell’affetto enorme che aveva per l’associazionismo, quale contributo al Bilancio sociale 2000-2009 : “Ricordo in Turbone la vicinanza di tutte le famiglie, potevamo lasciare le chiavi nella porta di casa”. Con l’avvento della nuova società e lo sviluppo demografico della frazione, si è perso questo valore, si privilegia la vita personale di ognuno, tutto viene dettato e scandito dai nuovi e frenetici ritmi quotidiani. L’apporto che sin dalla nascita ha dato il Comitato paesano alla Frazione è positivo; ad esso il merito di “aver aperto i cassetti” ed aver trasmesso la nostra cultura al di fuori. Mi auguro che questo processo continui, cercando però di ritrovare quella coesione sociale e quella “vicinanza umana” che tanto ci apparteneva.

Il suo impegno sociale, i suoi interventi nelle vecchie e recenti pubblicazioni (“Turbone storia di un paese: dalla viabilità medioevale a territorio culturale” del 2006 e”Turbone 1944: una piccola storia” del 1996) sono sempre stati rivolti al futuro. Lo si ricorda anche nella presentazione al libro “Il Circolo di Turbone: i nostri primi settant’anni per il popolo” curato da Simone Vaiani:  “Ed è proprio l’Anniversario del 70° che ci rende consapevoli di quanta strada abbiamo fatto “insieme”, Volontari e Abitanti della Frazione, elementi fondamentali per il perseguimento e le sviluppo delle Associazioni “fatte di persone”, ma anche un 70° che rimette al centro quell’Obiettivo comune con ancora più forza”

Oltre ai soci arci e ai compagni lo ricordano l’Amministrazione comunale e il Comitato Arci Empolese Valdelsa.  "Questo Natale porta via con sé un personaggio importante di Turbone, che lascia a noi tutti un importante insegnamento” - afferma il vicesindaco di Montelupo Fiorentino, Lorenzo Nesi. ” Oggi, ancor più di ieri, occorre investire sulle persone e sul loro sopito bisogno di stare insieme. Ricordo bene l’emozione reciproca quando ho avuto l’onore di consegnargli il riconoscimento come ex presidente, il 4 luglio 2015 nell’ambito delle celebrazioni per il settantesimo del circolo. Il Sindaco, la giunta e l’Amministrazione comunale tutta si stringono intorno alla famiglia e all’operosa comunità di frazione, che proprio nel circolo ha trovato, anche grazie all’impegno e alla costante presenza di Moreno Gracci, il proprio cuore pulsante. Ed è nel rafforzamento di questa esperienza associativa, in nome di Moreno, che rinnoviamo il nostro impegno.”

Anche il Comitato Arci Empolese Valdelsa, attraverso le parole della presidente Chiara Salvadori, si unisce al cordoglio dei tanti che ricordano Moreno Gracci. “Il compagno Gracci, persona esemplare, con la sua presenza ha saputo lasciare un segno e dare un’identità alla frazione del Turbone. Come presidente del Circolo arci del Turbone dal 1966 al 1978 ha vissuto decenni di trasformazioni della società, promuovendo e portando avanti i valori che sempre hanno contraddistinto la nostra associazione: la difesa dei diritti, l’antifascismo, la promozione culturale e l’aggregazione . Vogliamo ricordarlo come precursore  e “lampadiere” , cioè come colui che porta la lanterna dietro alle spalle per illuminare il cammino degli altri, anziché il suo, come un uomo, un amico e un compagno che ha sempre anteposto il bene comune al bene personale.”

Con questo Comunicato vogliamo salutare l’Amico Moreno che con i suoi insegnamenti sarà un bagaglio per le generazioni future per stare SEMPRE APERTI.

C I A O, Moreno!!!!

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