Uno staffolese a Harvard: Andrea D'Amico rende orgoglioso un paese intero

Partito dalla piccola Staffoli, con tanta passione e spirito di sacrificio Andrea D'Amico adesso è in uno dei laboratori più importanti al mondo


Staffoli è una frazione del Comune di Santa Croce sull'Arno e conta poco più di duemila anime. Harvard è una delle università più prestigiose al mondo, si trova a Cambridge negli USA e dista da Staffoli migliaia e migliaia di chilometri. Due realtà apparentemente distanti e incompatibili se non fosse per la meravigliosa storia di Andrea D'Amico. Andrea non è altri che il primo e finora unico staffolese a essere mai entrato nell'ateneo del Massachusets, che come numero di dipendenti supera quello degli abitanti della sua città di origine. Quella di D'Amico è una storia splendida e emozionante, si tratta di un ragazzo che ha reso orgogliosa un'intera comunità portando nell'università di Harvard il suo nome e anche quello di Staffoli stessa.

Andrea D'Amico è nato nel 1987 e ha studiato dapprima a Staffoli e poi al Liceo Checchi di Fucecchio, sempre con profitto e sempre con voti altissimi. Un predestinato, verrebbe da dire, e definizione più calzante non si potrebbe trovare visto il suo percorso dopo il diploma; laurea magistrale all'Università di Pisa in biologia applicata alla medicina, dottorato alla Scuola Sant'Anna e poi esperienza al CNR: un curriculum da sogno per Andrea, che però fino a pochi mesi fa nemmeno immaginava di poter finire in un laboratorio così rinomato per un lavoro difficile ma di importanza fondamentale.

Arrivato a Boston agli albori del 2016, in agosto lo staffolese è entrato a Harvard per un post-dottorato dove lavora a un progetto altisonante e d'eccellenza. È stato infatti selezionato in un'équipe che si occupa di studiare una proteina che possa aiutare il cuore a ringiovanire. Non proprio un lavoro da niente per un ragazzo che è partito dal niente e si è fatto da solo, e adesso si trova in mezzo a studiosi da tutte le parti del mondo e si fa valere eccome.

In questi giorni Andrea si è allontanato temporaneamente dalla metropoli americana ed è tornato a Staffoli per le feste dopo quasi nove mesi lontano da casa. Lo attendono i genitori Giuseppe e Cinzia e il fratello Daniele, ovviamente fieri di lui. Ma Andrea è un ragazzo benvoluto da tutta la comunità staffolese, che si sente fiera dei risultati (meritati) di un concittadino divenuto ormai famosissimo nel suo ambito. Sotto Natale quindi riceverà l'abbraccio dei familiari e del paese da dove proviene e che, anche a chilometri e chilometri di distanza, lo segue passo passo e si inorgoglisce per lui, consapevole che questi esiti positivi sono solo l'inizio di una carriera che si preannuncia folgorante.

Gianmarco Lotti

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