
"Buon Natale ortolani coraggiosi. Vivere questa esperienza con voi è emozionante, a volte eccitante. Quando abbiamo iniziato questo percorso, a lavorare, quando abbiamo iniziato il percorso degli ortolani coraggiosi, siete venuti da noi, nello scetticismo generale.
Persone definite chiuse in sé stesse, bizzarre, reticenti a novità. Con molte difficoltà avete iniziato a lavorare, a capire cosa dovevate fare, e poi a capire cosa fare e avete iniziato a vivere, avete cominciato a sentirvi utili dopo che eravate sempre stati considerati inutili, da guardare, da badare.
È iniziato un percorso di reciproca conoscenza. Noi impauriti quanto voi. Noi però allora come ora eravamo e siamo mossi dalla voglia di conoscervi come persone, non solo il problema, ma persone con il loro problema o il loro modo di essere, e anche con quelle che sono le conseguenze dirette del vostro stato.
Conoscervi con le vostre difficoltà e i vostri comportamenti forse troppo velocemente o superficialmente definiti comportamenti problematici, bizzarrie, stereotipie e atteggiamenti che forse non sono semplicemente patologie o atteggiamenti patologici, ma sono atteggiamenti o, se volete, comportamenti, di persone che lottano per adattarsi ad un contesto per loro molto complicato, per fare fronte, per farsi capire, per sopravvivere.
E allora buon Natale ortolani coraggiosi, buon Natale a tutte le persone che fra mille difficoltà, con grande coraggio, provano a dare un senso alla propria vita attraverso il lavoro e buon Natale a tutti voi amici che ci seguite e ci sostenete.
Che tutti i giorni trovate il modo di metterci una mano sulla spalla per farci sentire che siete accanto a noi e accanto ai nostri ortolani. Buon Natale"
Marino Lupi, Autismo Toscana
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