
“Per l’ennesima volta il Comune di Firenze disattende le proprie delibere solo per fare cassa tramite la tassa per l’occupazione del suolo pubblico. In questa occasione sono gli animali a pagarne le conseguenze”. Inizia così una nota de La Foresta che avanza, gruppo ecologista di CasaPound Firenze, nella quale viene denunciata la violazione del “Regolamento Comunale per la tutela degli animali” da parte del Circo Orfei che ha piantato le tende in questi giorni nel territorio fiorentino e l’omissione di controlli da parte del Comune.
“Forse il Sindaco Nardella”, chiarisce nella nota La Foresta che avanza, “si scorda, o fa finta di scordarsi, che all’articolo 18 comma 2 del Regolamento è espressamente previsto che le mostre e l’attività circense sono soggette all’osservanza delle linee guida CITES che detta i criteri per il mantenimento di animali. Tra le diverse linee guida una riguarda l'attendamento , cioè l’individuazione degli spazi da destinare alla detenzione degli animali, ad esempio per gli elefanti deve essere garantita una struttura interna di almeno 15 metri quadri ed esterna di almeno 100 per individuo, con una temperatura di almeno 15 gradi nella struttura interna, mentre per le zebre deve essere garantita una struttura interna minima di 8 metri quadri per individuo con una temperatura di 12 gradi ed una struttura interna di 150 mq per un massimo di 3 individui. Inoltre sempre tra le linee guida c’è il divieto di utilizzare determinate specie di animali (quali primati, delfini, lupi, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe, rapaci) mentre viene concessa la possibilità di ospitare la presenza di zebre, camelidi, bovidi, struzzi ma soltanto nel rispetto di norme strutturali precise. I circhi sono tra l'altro vincolati all'obbligo di assicurare che i ricoveri degli animali siano collocati entro un'area ben recintata per impedire l'entrata di persone non autorizzate, oltre a ridurre il rischio di fuga per gli animali. Ebbene, dopo un sopralluogo di alcuni nostri militanti a noi pare proprio che buona parte di tali linee guida vengano disattese dal Circo Orfei e che il Comune di Firenze abbia disatteso i propri compiti di vigilanza”.
“Animali esotici alloggiati in spazi esterni non sufficienti, strutture interne inidonee, recinzioni indadeguate ”, prosegue la nota del gruppo ecologista di CP Firenze, “animali vietati dal CITES tenuti in bella mostra tanto che i nostri militanti li hanno potuti fotografare liberamente. Eppure non abbastanza in mostra per i dipendenti comunali che dovrebbero occuparsi di far rispettare delle regole liberamente recepite dal Consiglio Comunale. Tuttavia il Sindaco Nardella si riempie continuamente la bocca della ‘civiltà’ fiorentina ma poi permette che nel territorio del suo Comune si svolgano ancora attività anacronistiche e barbare come quelle svolte dai circhi che sfruttano e maltrattano gli animali esotici”
“Sarebbe l’ora di finirla anche con i finanziamenti nazionali ai circhi con animali”, conclude La Foresta che avanza Firenze, “privilegiando i circhi in cui, invece, si è rinunciato allo sfruttamento e si è privilegiata la componente esclusivamente umana. Siamo nel terzo millennio, ci riteniamo tanto progrediti e poi permettiamo ancora pratiche di stampo ottocentesco. Ci auguriamo che chi di competenza inizi ad appurare il rispetto delle regole e, in caso di violazioni, farle rispettare sanzionando i responsabili”.
Fonte: Casapound - Ufficio Stampa
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