Il sindaco a Sollicciano con le detenute per gli auguri di Natale. Poi suona il violino

Dario Nardella (foto da Facebook)

Pranzo di Natale nel carcere di Sollicciano per il sindaco Dario Nardella, che oggi nel Giardino degli incontri ha fatto gli auguri di Natale e fine anno alle donne detenute della Sezione femminile e ha suonato per loro il violino, intonando tra l’altro ‘Tu scendi dalle stelle’. Con il primo cittadino hanno partecipato tra gli altri anche gli assessori al Welfare Sara Funaro e allo Sport Andrea Vannucci, il direttore della Casa circondariale di Sollicciano Loredana Stefanelli, il garante toscano dei detenuti Franco Corleone, il garante dei detenuti di Firenze Eros Cruccolini e don Vincenzo.

“Stiamo lavorando a dei progetti molto importanti per questo carcere - ha detto il sindaco Nardella - prima di tutto per dare opportunità di lavoro ai detenuti, perché il lavoro è fondamentale per vivere i momenti difficili della reclusione e per viverli con la speranza e l’opportunità di imparare qualcosa perché una volta fuori si sappia cosa fare e come prendere in mano la vita”. “Inoltre, abbiamo deciso con l’assessore Funaro di individuare una struttura nel Comune per l’attuazione dell’articolo 21 sulla semilibertà - ha spiegato - perché vogliamo consentire a chi entra nel processo di semilibertà di vivere davvero nella comunità della città. Questa struttura sarà esterna all’istituto penitenziario e se riusciremo in questo potremo consentire al provveditorato e alla direzione del carcere di trovare una struttura migliore per le donne. Infine, un altro progetto riguarda la possibilità di supportare le mamme e i bambini e su questo ci lavoreremo con l’assessore Funaro”. “Per noi la vita del carcere è importante - ha concluso il sindaco -: non è un luogo separato o diverso della nostra città, è uno dei luoghi della città e noi vogliamo sentirci vicini e utili a tutti i detenuti”.

“Sollicciano ci sta molto a cuore e soprattutto il futuro dei tenuti dopo il carcere perché il reinserimento nella nostra società è la cosa più importante - ha detto l’assessore Funaro -. Per la detenzione esterna delle mamme con i bambini c’è il progetto dell’Icam che attraverso la Società della salute siamo riusciti finalmente a procedere con gli affidamenti di gara e perciò sarà un progetto che sarà realizzato. Ci auguriamo che i lavori vadano spediti in modo di avere a breve una struttura per le mamme detenute con i bambini”.

“Lo sport è un modo straordinario per stare insieme”, ha detto l’assessore Vannucci, che ha raccontato di essere stato a Sollicciano lo scorso febbraio per una partita di calcio che ha visto protagonisti i detenuti, gli amministratori comunali e i dirigenti Uisp. “L’attività sportiva e ludica non va sottovalutata in nessuna realtà - ha continuato - e tanto meno in una realtà complessa come il carcere perché è un modo per fare attività sportiva e divertirsi allo stesso tempo”. L’assessore allo Sport ha poi colto l’occasione per comunicare che anche il prossimo anno saranno garantite, attraverso la collaborazione con la Uisp, duemila ore di sport per i detenuti, maschi e femmine di tutte le età, e che il Comune sta lavorando con il Comitato toscano della Figc che fornirà palloni e materiale sportivo per i detenuti.

Il pranzo, preparato è stato preparato e servito dai parroci della Madonnina del Grappa, della parrocchia di Castello, di Sant’Antonino al Romito, del Sodo, della parrocchia di San Bartolomeo e dai volontari delle varie parrocchie e di Casa Caciolle e dell’atletica Castello.
Il pranzo a base di crostini misti, lasagne, arista con patate e insalata, si è concluso con il panettone di 5 chili donato dal sindaco Nardella.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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