
Le malattie stagionali (influenze e polmoniti in primis) stanno mettendo a dura prova i toscani e a finire sotto pressione sono gli infermieri del pronto soccorso. Dal reparto dell'ospedale 'San Giuseppe' di Empoli la richiesta d'aiuto arriva da Nursind Empolese Valdelsa, sindacato degli infermieri, con le parole del segretario Gianni Piccini: "L'aumento di 20-25 utenti al giorno da due settimane a questa parte sta rendendo difficile il lavoro. Già di prima mattina siamo in situazioni al collasso, alle 9 di mattina tutti i letti sono occupati e così va avanti da diversi giorni".
Prendiamo alcuni numeri: il pronto soccorso al nosocomio empolese ha circa 30 posti, ai quali vengono aggiunti proprio per quest'occasione almeno 4 o 5 letti da altri reparti. Gli infermieri che dovrebbero essere impiegati sono 11 per il turno di mattina, 11 per il pomeriggio e 8 per la notte. "Il livello numerico del personale - spiega Piccini - viene mantenuto, ma con conseguenze gravi. Il personale salta spesso le ferie e i giorni liberi, il coordinatore infermieristico ha notevoli difficoltà nel fissare gli orari". Peggio va per i medici: "Sarebbero previsti 5 alla mattina, 5 al pomeriggio e 3 la notte ma viene rispettato solo il turno di notte. Al mattino e al pomeriggio sono 4 e 4". Tutto a fronte di 205 interventi di media al giorno, quando in periodi 'normali' non si superano i 180.
In una situazione di questo tipo diventa difficile una gestione accorta delle emergenze. Addirittura, racconta Piccini, "alcuni pazienti dall'ambito medico vengono portati all'ambito chirurgico, così che alcuni interventi devono essere per forza rimandati".
Tanti accessi, pochi posti, pochi medici: questo alla base del lavoro snervante a cui gli infermieri sono sottoposti. Per non parlare dei pazienti in attesa perché sono legati a un codice verde o bianco, quindi a bassa priorità.
"Noi del Nursind chiediamo un’analisi organizzativa del pronto soccorso. Visto che la Asl Area Vasta Centro ingloba le aree di Firenze, Prato e Pistoia vorremmo conoscere numeri, flussi e tipo di organizzazione degli altri pronto soccorso. Da noi gli operatori socio-sanitari sono costretti a fare il portantino. Servirebbe invece una squadra trasporti tramite incremento di organico. Un infermiere che deve stare dietro a 15 ricoveri e in più deve fare da portantino per radiologia e consulenza, non ha modo di stare dietro al paziente".
Elia Billero
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