
Tra le tre scuole italiane selezionate dalla Samsung per un progetto sperimentale sulle stampanti 3D c’è anche la scuola primaria Carducci di Fucecchio. Si tratta di un progetto europeo che il colosso coreano dell’elettronica realizza in collaborazione con Energy Group e CREMIT e che vede l’introduzione nella didattica delle stampanti 3D Makerbot.
Gli studenti, sotto la guida dei docenti del CREMIT dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, potranno così integrare l’utilizzo degli altri strumenti come e-board e tablet, già presenti in aula, alla tecnologia di stampa 3D, acquisendo competenze digitali evolute.
Oltre a 3 scuole italiane (con la Carducci di Fucecchio ci sono anche l’istituto Maria Immacolata di Gorgonzola e il Mazzini di Modugno) il progetto vede coinvoltealtre classi in Germania, Spagna, Regno Unito e Svezia e consentirà agli studenti di avvicinarsi al mondo delle nuove tecnologie e del digitale, promuovendo nei più giovani il pensiero creativo e un’attitudine al problem-solving fondamentali nello studio, così come nel lavoro e nella vita.
L’iniziativa prevede in una prima fase un’attività di training a cui seguirà una fase di progettazione durante la quale i ragazzi saranno accompagnati in un lavoro di design alla realizzazione di un vero e proprio prototipo.
Il progetto prenderà il via nel mese gennaio ma già in questi giorni i tecnici dell’Energy Group e i docenti dell’Università Cattolica saranno a Fucecchio per la consegna della strumentazione e per la formazione del personale.
Fonte: Comune d Fucecchio - Ufficio Stampa
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