Previsioni meteo a medio termine 14 dicembre - 22 dicembre

Un cordiale saluto a Tutti!

L'anticiclone che da settimane domina su buona parte del continente, sarà ancora uno degli attori protagonisti della scena barica dei prossimi 7-10 giorni. La Toscana, seppur insidiata da marginali influenze instabili, non farà eccezione, rimandando ulteriormente, una maggiore dinamicità atmosferica.

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Scendiamo nel dettaglio previsionale con il quadro barico a breve termine, e l'anticiclone europeo con il suo fulcro sulla Germania, assediato ad est dalla discesa di aria artica di origine continentale, mentre ad ovest da una propaggine del flusso zonale nord-atlantico in avvicinamento alla penisola Iberica. Un contesto che vedrà la Toscana, dapprima insidiata solo marginalmente, dall'inserimento instabile occidentale, con localizzate e deboli precipitazioni domani lungo la costa e giovedì sulle zone settentrionali. Il tutto accompagnato da un rialzo delle temperature, complice anche la copertura nuvolosa, destinata poi da venerdì, a lasciare spazio a cieli sereni ed un successivo rientro delle termiche, stavolta grazie ad un parziale coinvolgimento da parte del fronte orientale, in approfondimento sull'Europa sud-orientale.

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Un tira e molla, che a livello regionale, cambierà di poco il trend previsionale fino al prossimo fine settimana, quando l'anticiclone scisso in due parti, a causa di una depressione che nel frattempo andrà approfondendosi sul Mediterraneo, aprirà un corridoio di aria più mite, scaturita dal moto del minimo barico presente davanti alle Baleari. Una situazione che vedrà il cielo nuovamente ingrigirsi a partire da domenica, favorendo poi nella giornata di lunedì, altre localizzate precipitazioni, derubricando quello che i modelli a medio termine, disegnavano come un primo peggioramento importante, a semplice instabilità del tutto localizzata.

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Chiusura dello step previsionale, con l'anticiclone in spostamento verso la Polonia, il flusso depressionario da est, bloccato sulla Turchia, e la perturbazione mediterranea in fase di lento annichilimento in loco. Per il resto, le depressioni più importanti, scorreranno tutte a latitudini polari, mentre da ovest si andrà profilando una più importante espansione anticiclonica che se dovesse affermarsi a lungo termine, potrebbe bloccare ulteriormente la situazione barica a livello europeo, ben oltre Natale.

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A dire il vero non tutti i modelli sono favorevoli nelle previsioni che vanno oltre il 20 dicembre, delineando invece una maggiore ingerenza del flusso zonale nord-atlantico, che in qualche modo favorirebbe anche una riapertura speculare della porta orientale, mischiando alla mite corrente atlantica, sbuffi più freschi in discesa da nord-est, ma siamo per il momento al Fantameteo.

Se si avverasse questa seconda ipotesi, con il ritorno delle precipitazioni, giungerebbe la neve a quote appenniniche, accontentando tutti, anche chi non la sopporta, visto che per vederla in pianura, serviranno ben altre scorribande a livello continentale...

Baldacci Gordon