Centrodestra, Poggianti non ha dubbi: "No alla legalizzazione delle droghe leggere"

Andrea Poggianti

Nella seduta consiliare del 6 dicembre 2016, il Consiglio Comunale di Empoli ha discusso ed approvato un ordine del giorno presentato da Fabrica Comune per la Sinistra avente ad oggetto la legalizzazione delle droghe leggere contro il sistema proibizionistico attuale.

“Un tema politico, sanitario ed etico che vede nel Centrodestra nazionale e cittadino uno tra i più convinti oppositori. – afferma Andrea Poggianti, Capogruppo e Consigliere Comunale di Empoli per il Centrodestra.

Il voto contrario, infatti, come ho avuto modo di motivare, non è legato a pregiudizi ideologici di una certa parte politica, ma è sorretto da considerazioni oggettive.

Come ebbe modo di sottolineare il grande Giudice Paolo Borsellino, in merito alla legalizzazione delle droghe leggere: “Resterebbe una residua fetta di mercato clandestino che diventerebbe estremamente più pericoloso, perché diretto a coloro che per ragioni di età e reddito non possono entrare nel mercato ufficiale, quindi alle categorie più deboli e più da proteggere. E verrebbe ad alimentare inoltre le droghe più micidiali, cioè quelle che non potrebbero essere vendute in farmacia non fosse altro perché i farmacisti a buon diritto si rifiuterebbero di vendere. Conseguentemente mi sembra che sia da dilettanti di criminologia pensare che liberalizzando il traffico di droga sparirebbe del tutto il traffico clandestino e si leverebbero queste unghia all’artiglio della mafia.”

Legalizzare le droghe leggere, dunque, non elimina il traffico ed il commercio illecito, non depotenzia la mafia, ma anzi aumenta la domanda di droghe sempre più pesanti ed introduce il concetto pericoloso e spregiudicato che “uno spinello non fa male a nessuno”.

– chiosa Andrea Poggianti, Capogruppo e Consigliere Comunale di Empoli per il Centrodestra.

A queste considerazioni si aggiungono consequenzialmente quelle di natura medico e sanitaria.

Un uso improprio della cannabis, sostanza stupefacente che fonti mediche sostengono creare dipendenza nel 10% dei casi, porterebbe ad un serio incremento di casi di persone con danni al sistema immunitario, anomalie neonatali, infertilità e malattie cardiovascolari poiché la cannabis attuale contiene circa il 40% in più della sostanza tossica del THC rispetto al passato.

Conseguenze negative, quindi, sia sulla salute delle persone sia sui costi del sistema sanitario, ma specialmente sul piano etico.

Non è possibile mettere sullo stesso piatto della bilancia l’uso terapeutico di queste sostanze per i pazienti fibromialgici con chi le usa per il solo “culto dello sballo”.

Per tutti questi motivi, rilevando comunque come il Comune di Empoli non sia organo competente a decidere su determinate tematiche, ho espresso un convinto voto contrario a differenza della maggioranza dell’aula.

Anche al costo di rimanere l’unica voce fuori dal coro – conclude Andrea Poggianti, Capogruppo e Consigliere Comunale di Empoli per il Centrodestra – continuerò a difendere e promuovere la “cultura della vita” e non la “cultura della morte”

Fonte: Centrodestra Empoli

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