Al via la mostra di Marco Cornini 'Amore sacro, amore profano'

Esposte 21 sculture in terracotta di questo artista geniale e controcorrente che rappresenta figure femminili, giovani e attraenti, inquiete e mai perfette


Si apre domani sabato 10 dicembre nel Palazzo Ducale di Massa (Ms), la mostra dello scultore Marco Cornini dal titolo “Amore sacro amore profano”che rimarrà aperta fino all’8 gennaio 2017. Inaugurazione alle ore 17 alla presenza dell'artista, del curatore Mauro Daniele Lucchesi e del sindaco di Massa Alessandro Volpi. Si tratta della terza mostra del ciclo “Oltre l’immagine” organizzato dall’Associazione Quattro Coronati in collaborazione con il Comune di Massa con l'intento di lanciare Palazzo Ducale, splendido edificio costruito in Piazza Aranci nel 1500 dai Cybo Malaspina, come centro espositivo innovativo legato all'arte contemporanea proponendo artisti di fama interazionale che si distinguono per la loro originalità espressiva.

Dopo il successo delle due prime esposizioni, la prima del pittore Dany Vescovi con il suo astrattismo floreale e la seconda dedicata alla ceramiche “pop concettuali” del duo Bertozzi & Casoni, ecco le sculture in terracotta dedicate al mondo femminile di Marco Cornini.

Un' artista che vive e lavora a Milano di grande talento e controcorrente, scoperto ad appena 22 anni dal critico d'arte Mario De Micheli, storico delle avanguardie artistiche del Novecento che lo notò alla sua prima personale. Uno scultore che utilizza come materiale privilegiato se non esclusivo, la terracotta, mostrando una straordinaria coerenza e fedeltà ad un mezzo espressivo antichissimo ma spesso considerato “minore” nell’ambito dell’arte contemporanea.

Si tratta di una scelta – sottolinea l’artista – che vuole dimostrare che si può esprimere la propria contemporaneità anche attraverso una tecnica antica. Sono poi sempre stato interessato al lavoro sulla figura umana perché la nostra epoca ha ancora molto da esprimere su questo tema”. Una scultura quindi dalle radici antiche ma originale e innovativa.

Nella Sala degli Specchi e nel Salone degli Svizzeri di Palazzo Ducale,, saranno esposte 21 sculture, alcune superiori al metro di altezza, che rappresentano una sintesi degli ultimi 10 anni di attività dello scultore. Si tratta di opere che rappresentano quasi tutte donne.

Bellissimi corpi adagiati su morbide poltrone o in piedi, nude o abbigliate di minigonne e abiti succinti, canottiere e slip, mai eccessive nel loro essere svestite o vestite, giustamente calibrate in quello sguardo penetrante e assente e per niente compiaciuto della propria bellezza. Una forma che solleva interrogativi inquietanti sul futuro di una generazione sempre più chiusa in se stessa, sempre più propensa ad autocompiacersi e sempre meno a socializzare.

I suoi modelli femminili sono perdenti perché straordinariamente vincenti – spiega il curatore Mauro Daniele Lucchesi -, i volti “duri” delle protagoniste non promettono un futuro aldilà della durata del loro aspetto. Le modelle sono bellissime ma questo non basta. Ansiose e insicure giungono all’ultima vibrazione della terracotta che quasi rimettono alla prova la forma compiuta che le ha modellate, donne o forse prostitute, angeli o demoni da qui il richiamo al titolo “Amore sacro, amore profano”. Un inno all'amore – conclude - dove l'importante è il sentimento e non le apparenze”.

La mostra “Amore sacro, amore profano” di Marco Cornini sarà aperta fino all’8 gennaio 2017 ad ingresso libero nel Palazzo Ducale di Massa (Ms), Piazza Aranci 35, dal giovedì alla domenica dalle ore 16.30 alle 19.30. Informazioni: tel. 3288375423, e-mail: mdlucc57@gmail.com

Fonte: Ufficio Stampa

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