Alle Busoni-Vanghetti #OrtodiClasse, 500 mq per educare ad una sana alimentazione

Da anni è il fiore all’occhiello della scuola secondaria di primo grado ‘Busoni-Vanghetti’


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È uno dei fiori all’occhiello della scuola secondaria di primo grado ‘Busoni-Vanghetti’ di Empoli. Un orto che sorge ormai da qualche anno nell’appezzamento di terra che si trova dietro al plesso della ‘Vanghetti’ di via Liguria, a Pontorme.

Un piccolo - ma poi non così piccolo – angolo di benessere e cultura green a disposizione degli studenti.

Sono oltre 200 le ragazze e i ragazzi che si impegnano nella coltivazione di ortaggi durante le ore di matematica e scienze. Un’esperienza diversa da altri laboratori, comunque portati avanti in aula.

Qui i ragazzi, 9 classi in tutto, 8 del primo anno e una del secondo anno, non solo si cimentano nella cura dell’orto ma, insieme alle loro famiglie, godono dei prodotti e dei frutti del loro impegno.

#OrtodiClasse, questo il nome dei 500 metri quadrati di area verde dedicati agli ortaggi, è una creatura del custode Andrea Falagiani, che lo accudisce come un ‘figlio’ insieme agli studenti e in mezzo a baccelli, piselli, patate, cipolle, fragole, pomodori, cetrioli, peperoni, zucchine e melanzane. L’elenco potrebbe abbondantemente proseguire.

I risultati di questo progetto hanno portato il dirigente scolastico, Grazia Mazzoni, a incentivarlo, ad allargare la superficie coltivata e a integrarlo sempre di più nella scuola grazie alla collaborazione delle insegnanti.

Dal canto suo Andrea ha ideato e realizzato un utilissimo impianto di recupero delle acque piovane che dal tetto della palestra scolastica finiscono in un paio di cisterne e da lì nell’orto che si trova a pochi metri.

«Gli orti scolastici – spiega la professoressa Mazzoni – rappresentano uno strumento di educazione ecologica in grado di avvicinare bambini e ragazzi alle radici del cibo e della vita. Gli studenti, in un contesto che favorisce il loro benessere fisico e psicologico, attraverso le attività di semina, cura, raccolta apprendono i principi dell'educazione ambientale e alimentare, imparano a prendersi cura del proprio territorio e ad avere una sensibilità ecologica più accentuata».

Coltivare l'orto a scuola è un’attività interdisciplinare adattabile ad ogni età, un'occasione di crescita in cui si supera la divisione tra insegnante e allievo e si impara condividendo gesti, scelte e nozioni, oltre che metodo. Infatti nella scuola l’orto permette di “imparare facendo”, di sviluppare la manualità e il rapporto reale e pratico con gli elementi naturali e ambientali, di sviluppare il concetto del “prendersi cura di”, di imparare ad aspettare, di cogliere il concetto di diversità, di lavorare in gruppo e permette di legare in modo tangibile la pratica alla teoria dell’educazione alimentare e del cibo.

Fonte: Scuola Stalate secondaria Buoni-VanghettiUfficio Stampa

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