Referendum, i Verdi: "No alla riforma per affrontare le problematiche ambientali"

Damiano Ghiozzi

Con l'attuale riforma si concentrano nelle scelte di governo anche le decisioni su energia e con trivellazioni e continuo sfruttamento di fonti fossili, purtroppo, si alimenta un clima sempre più insostenibile e ad esempio, l'aumento nel 2015 del 2% delle emissioni di Co2, ci dimostra come siano diminuite le più generali garanzie ambientali che pure dovrebbero essere rafforzate per contrastare gli attuali e sempre più dannosii cambiamenti climatici.

Il nostro NO  alla riforma vuole, prima di tutto, affrontare con i cittadini e in un nuovo Parlamento anche le  problematiche ambientali che da molto tempo fanno parte delle costituzioni di alcuni e più avanzati paesi della Comunità Europea.

Vogliamo, per questo, superare l'attuale modifica del titolo quinto ed in particolare dell'art.117 e dell'art. 75 che ripropongono l' Italia ferma ad un modello che ha prodotto crisi economica, sociale, ambientale e sanitaria.

Quindi, il nostro è un NO positivo  per favorire una Costituzione che affronti anche la sfida della Conversione Ecologica della nostra società e superi  l'attuale dannosa stagnazione di un sistema che per noi "corre" nella direzione sbagliata. Votare NO è oggi uno dei modi per invertire la rotta e garantire, per quanto possibile e da subito un futuro più equo e sostenibile.

Damiano Ghiozzi - Verdi Empolese Valdelsa

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