
Riceviamo e pubblichiamo la nota di Giovanni D'Uva, coordinatore Forza Italia di zona, sulla manifestazione contro Alessandra Mussolini, in città per la campagna referendaria.
In seguito a qualche strascico polemico, collegato alla manifestazione di cui in oggetto, non posso esimermi dal respingere ai mittenti i comunicati del il circolo Certaldo-Gambassi Terme del PRC, del M5S nonchè di altri gruppi politici, apparsi nelle colonne di codesto Spett.le Organo d’Informazione. Non si può, da una parte, battersi per la libertà di opinione e dall’altra, censurare tale libertà quando la esercitano gli altri. Riconosco democraticamente che ognuno fa il proprio mestiere e non sono qui a lamentare doglianze contro chi la pensa diversamente da noi, cosa che fa parte del gioco che esercitiamo anche noi quando critichiamo l’operato POLITICO degli avversari, ma non ci siamo mai permessi di indicare in casa altrui quali dei loro dirigenti possano essere graditi al nostro palato.
Respingo con energia ogni allusione antidemocratica attribuita alla manifestazione. Semmai una deriva autoritaria va imputata a chi, con questa sgradita “riforma”, intende sottrarre l’elezione di un importante Organo istituzionale alla Sovranità del Popolo.
Ringrazio il civilissimo e tollerante Popolo di Certaldo: semplici cittadini, operai, impegati, studenti casalinghe; non certamente “demomassoni “, che ha accolto l’On Mussolini nel suo percorso a piedi passeggiando per le vie di una delle più belle e storiche cittadine toscane, tributandole simpatia e affetto, senza un minimo di dissenso che, al contrario, accoglie soventemente membri dell’attuale Governo quando si recano a propagandare una riforma indesiderata.
D’altra parte la deputata, che ha il solo torto di chiamarsi Mussolini, è stata proprio eletta in questo Collegio sotto le insegna del PARTITO POPOLARE EUROPEO, ottenendo migliaia di preferenze personali.
Giovanni D’Uva
Coordinatore di Zona F.I.
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