
"La Fisac Cgil Toscana, la Fisac di Arezzo e la Rsa Fisac Cgil di Banca Etruria esprimono la loro perplessità rispetto alla conclusione del processo di primo grado che ha riguardato l’ ex presidente, l’ex direttore generale ed un ex manager dell’istituto aretino.
Il rispetto per il lavoro dei Giudici non fa venire meno la delusione per una sentenza che rende più difficile la ricostruzione veritiera e corretta delle modalità con cui sono state effettuate le operazioni oggetto del processo per risanare il bilancio della banca del 2012.
Attendiamo con fiducia lo sviluppo degli altri filoni di indagine, anche al fine di restituire piena dignità ai lavoratori della banca ed ai risparmiatori coinvolti, finora gli unici colpiti dalla spregiudicatezza di pochi".
Sentenza sul caso Banca Etruria, la nota di Federconsumatori Toscana
“Il pronunciamento del Gup di Arezzo che assolve i vertici della Banca Etruria dal reato di omessa informazione agli Organi di Vigilanza ha del paradossale e crea nuove ingiustizie.
In quel procedimento il Giudice ha accolto la costituzione di parte civile degli Organi di Vigilanza ed ha respinto quella della nostra e di altre Associazioni, oltre che direttamente dei risparmiatori.
Con questa sentenza, che meglio commenteremo alla pubblicazione delle motivazioni, si afferma che non vi è stata da parte dei vertici della Banca alcuna omissione. Conseguentemente quindi si potrebbe affermare che gli Organi di Vigilanza erano a conoscenza delle operazioni fatte nel Bilancio. E allora forse il giudice, più che accogliere la loro costituzione di parte civile, avrebbe dovuto cercare le responsabilità dirette o indirette degli Organi di Vigilanza, in primis la Banca d'Italia.
La Federconsumatori ha da sempre sostenuto che in questa vicenda si siano verificati più episodi che chiamano in causa le responsabilità della Banca d'Italia; adesso, oggi, troviamo conferma di questa nostra valutazione e ci riserviamo tutte le azioni opportune per meglio tutelare i risparmiatori.
Ci auguriamo infine che questo pronunciamento non infici le altre indagini sulla mala gestio della Banca e sull'operato degli Amministratori, del Collegio sindacale e della Società di revisione”.
Cgil Toscana e Firenze
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