
"Nel corso del Consiglio Comunale del 24/novembre u.s. il Gruppo Consiliare di Forza Italia attraverso una interrogazione a firma dello scrivente ha formulato una serie di quesiti sulla questione del sistema di accoglienza dei migranti sul territorio comunale.
La premessa dell’interrogazione è data dall’impegno assunto autonomamente dalla maggioranza, volto a “monitorare in maniera continua e per quanto possibile in via diretta la gestione dei centri di accoglienza” si come risultante dal tenore della Mozione a firma del Sindaco Giacomo Cucini presentata nel Consiglio Comunale del 29 giugno 2016.
Premessa la positività dell’aspetto inerente il “monitoraggio” dei centri di accoglienza ed anche l’impegno volto “a promuovere la definizione di un protocollo con la Prefettura” contenuto nella Mozione in questione, è altresì da dirsi come tale attività di controllo, stante il tenore del testo approvato, parrebbe porsi in maniera certamente preponderante, dal solo punto di vista dei migranti e della qualità dell’accoglienza a loro riservata.
Questa è la ragione per la quale Forza Italia si è doverosamente astenuta sul punto, assumendo un atteggiamento di vigile attesa, nel mentre invece l’intero Consiglio Comunale non ha avuto dubbi e ha perciò ritenuto di dover esprimere voto favorevole.
A distanza di 5 mesi da tale votazione Forza Italia ha perciò chiesto conto all’amministrazione PD in carica dell’andamento della situazione chiedendo perciò “di conoscere qual è il numero dei migranti presenti nel territorio comunale”, “i luoghi presso cui sono ospitati”, nonché “di conoscere l’esatto atteggiarsi dei rapporti tra Comune e Prefettura”.
Il primo cittadino, nel rispondere ha parlato di 119 unità presenti nel territorio suddivise in 6 centri di accoglienza anch’essi ubicati nel territorio comunale.
Si tratta di numeri di non poca consistenza per il Territorio se lo stesso Sindaco accanto alla asserita doverosità di “fare spesa sociale” aggiunge che il tutto deve avvenire in “maniera sostenibile per un Comune di 16.000 abitanti”.
Le preoccupazioni doverosamente aumentano alla luce della precisazione resa sempre dal primo cittadino allorché ha riferito circa “… una volontà da parte di alcuni gestori di implementare e di aprire ulteriori centri”.
Che poi, per l’intera provincia di Firenze la questione sia seria, è testimoniato dalla presenza del Ministro dell’Interno al “Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza” tenutosi a Firenze in Prefettura, lunedì 28 novembre. Il titolare del Viminale ha ricordato che nella provincia di Firenze
l’accoglienza avviene in 39 Comuni su 42, mentre in tutta Italia 2.600 Comuni collaborano mentre altri 5.400 no. Cifre emblematiche !
Sempre il Ministro, sulla scorta di questi numeri ha dichiarato che “La Toscana ha già dato e ha raggiunto la propria soglia nell’equa distribuzione regionale …”.
Pertanto, laddove il Sindaco accanto alla questione legata ad una adeguata accoglienza, intenderà anche farsi concretamente carico dell’impatto di tali presenze sul territorio in termini di sostenibilità per i residenti, si garantisce sin da ora l’impegno e la collaborazione fattiva dell’opposizione dei moderati. Attraverso tutte le forme idonee e se necessario, nel rispetto della Legge, anche presso gli Uffici della Prefettura. La responsabilità del comportamento dell’opposizione deve risultare chiara, soprattutto quando si parla di questioni di così rilevante importanza in cui gli interessi di bottega partitica devono essere messi doverosamente da parte.
Diversamente, l’opposizione si regolerà altrimenti. I numeri e le dichiarazione dello stesso ministro dell’Interno impongono serietà, trasparenza e chiare assunzione di responsabilità."
Giuseppe Romano, Forza Italia Certaldo
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