
"Siamo stanchi di commemorare i morti nelle cave di Carrara. Sta diventando un valzer ipocrita e stucchevole. Facciamo qualcosa di concreto, e subito, per migliorare le condizioni di lavoro". Queste le parole del segretario generale della Uil Toscana, Francesca Cantini, all'indomani dell'ennesimo incidente avvenuto nelle cave di marmo che è costato la vita a un lavoratore, travolto da un blocco di materiale che si è staccato da una parete.
"Morire di lavoro è inammissibile. Stiamo assistendo a uno stillicidio a cui un Paese civile e moderno non può assistere inerme - aggiunge Cantini - Siamo consapevoli che nessuno ha la bacchetta magica e che qualcosa si sta muovendo nelle istituzioni, a partire dalla Regione Toscana, per arginare questa tragedia ormai quotidiana. Ma evidentemente ancora non basta. Servono strumenti ad hoc che solo il Governo può mettere in campo".
Fonte: Uil Toscana - Ufficio Stampa
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