500mila euro di stipendi arretrati (dell’anno 2014) e Tfr non pagati, accordati dal giudice ma ancora bloccati perché la curatela fallimentare non ha soldi per pagare un consulente del lavoro: è la paradossale situazione degli ex lavoratori della Tai (calzature) della Rufina, fallita nel 2015. I circa 30 ex dipendenti sono in disoccupazione proprio dal 2015: per avere quegli stipendi arretrati hanno fatto domanda al fondo di garanzia Inps, ma una dozzina di pratiche sono state sospese perché l’azienda non ha comunicato la cessazione di lavoro coi dipendenti. “Chiediamo all’azienda di farlo, ma il curatore ci spiega che per attivare la pratica serve l’opera di un consulente del lavoro per il quale la curatela non ha soldi”, spiega Chiara Torsoli di Filctem Cgil Firenze. E per reperire questo denaro (si tratta di pochissime migliaia di euro) la Cgil lancia un appello ai sindaci del territorio (Rufina, Pontassieve e Borgo San Lorenzo). Un altro appello va all’Inps, affinché sblocchi le pratiche di sua competenza. Tutti i dettagli in una conferenza stampa domani mercoledì 30 novembre alle ore 11 presso la sede Cgil di Pontassieve, via Tanzini 29.
Fonte: Ufficio Stampa Cgil Toscana e Firenze
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