Si inaugura la panchina rossa: simbolo per dire no alla violenza sulle donne

Inaugurata stamani, venerdì 25 novembre, la panchina rossa in piazza San Salvatore.

L’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale insieme alla commissione per le pari opportunità, nasce da un’idea di Tina Magenta, bibliotecaria di Lomello di Pavia che per prima ha collocato una panchina di colore rosso in una piazza cittadina quale simbolo e strumento di sensibilizzazione verso il femminicidio e la violenza maschile sulle donne.

La panchina, fornita dal Comune e ridipinta di colore rosso dall’autocarrozzeria Puccini di Sant’Anna a titolo gratuito, andrà ad affiancare le altre due panchine collocate nei pressi della fontana di Lorenzo Nottolini, quotidianamente frequentata da molti cittadini lucchesi e visitatori della città.

Un modo, appunto, per riflettere e tenere a mente un tema che in Italia ha caratteri di emergenza e che nella sola provincia di Lucca segna in due anni mezzo (dal gennaio 2013 a giugno di quest’anno) 746 accessi al Codice Rosa, di cui 59 da parte di donne minorenni.

Sul tema del femminicidio e più in generale contro la violenza sulle donne ieri (24 novembre) il consiglio comunale ha votato un ordine del giorno col quale, oltre ad aderire alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne e ad adottare La Carta delle donne del Mondo proposta agli Stati generali delle donne Expo 2015 verso Matera 2019, si sollecita il sindaco e la giunta a "proseguire e a incentivare politiche volte sempre più al raggiungimento di obiettivi di uguaglianza e pari opportunità tra i generi sostenendo, in particolare, l’educazione alla relazione e all’affettività nelle scuole ad iniziare dall’asilo nido fino alle scuole superiori di secondo grado e sui luoghi di lavoro sia pubblici che privati; a potenziare, nell’ambito delle funzioni istituzionali in raccordo con le altre istituzioni locali, le azioni di prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne intensificando il collegamento fra scuola e servizi territoriali con l’attivazione di un maggior numero di consultori per adolescenti e la moltiplicazione delle iniziative di sensibilizzazione dei genitori e degli operatori scolastici inerenti l’educazione alla differenza di genere, all’uguaglianza e alle pari opportunità; a continuare nell’azione intrapresa di coinvolgimento degli uomini, attraverso i Centri antiviolenza e l’organizzazione di incontri pubblici e campagne contro la violenza che promuovano una riflessione degli uomini sui loro modi di essere per favorire cambiamenti nel comportamento violento attraverso l’apprendimento di una corretta relazione con la donna e la gestione dei conflitti in modo da coinvolgerli attivamente nel processo di promozione dell’uguaglianza di genere".

Fonte: Comune di Lucca - Ufficio Stampa

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