Un cordiale saluto a Tutti!
In questo incrocio temporale tra la fine della stagione autunnale meteorologica ed il successivo trimestre invernale, il clima in Toscana permane ancora piuttosto insipido, con valori termici che faticheranno se non per qualche giorno a rientrare nelle medie, sempre in un contesto comunque di natura anticiclonica.
Iniziamo con il fine settimana alle porte, e la depressione che tanti danni sta provocando nel nord-ovest della penisola, in ritirata verso il Portogallo, lasciando spazio ad una ripresa dei geopotenziali in sede europea, con la fusione di due anticicloni, garanzia di condizioni via via più stabili, soprattutto con l'inizio della prossima settimana, quando anche le ultime nubi stratificate della giornata di lunedì lasceranno spazio ad una maggiore insolazione.
Giunti a metà settimana, un imponente anticiclone si andrà consolidando sull'Europa Centrale, confinando ad est una depressione di origine africana che favorirà una rotazione dei venti da est, raffreddando e ripulendo il cielo di questi giorni, con le minime della notte attorno allo Zero nelle zone interne, ed un contesto invernale anche durante il giorno con le termiche raramente supereranno i 10 gradi.
Chiusura dello step previsionale con un progressivo ridimensionamento del campo anticiclonico, grazie alla ripresa del flusso zonale nord-atlantico, che andrà ad alimentare una residuale depressione (quella che in questi giorni sta funestando parte del nostro paese), da ovest, mentre ad nord-est, la depressione artico-scandinava farà altrettanto. Una manovra barica che vedrà l'annichilirsi dell'Alta pressione, stringendosi in estensione ma soprattutto spostando il suo baricentro verso la Germania, quindi bloccando anche il provvidenziale afflusso freddo che negli ultimi giorni del mese ci farà almeno assaggiare un pizzico di inverno.
Bel tempo quindi messo in crisi da un primo passaggio instabile che andrebbe profilandosi attorno al primo fine settimana di dicembre, destinato a far risalire le temperature verso valori più autunnali che invernali e rimandando a data da destinarsi quel contesto da "minimo sindacale" che ad una stagione come l'inverno non possiamo che sperare.
Possiamo affermare con una buona attendibilità, che tolta quella parentesi più fresca che si verrà a creare tra martedì e mercoledì, resta ben poco di invernale all'orizzonte; non solo a medio termine ma anche e persino a lungo raggio.
Restiamo in attesa...
Baldacci Gordon