
Si celebra oggi la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre del 1999. Il 25 novembre del 1960 furono assassinate Minerva, Patria e Maria Teresa Mirabal, donne rivoluzionarie che si opposero al regime di Trujillo, nella Repubblica Dominicana. Ecco il motivo per cui le Nazioni Unite hanno deciso di istituire la ricorrenza in questo giorno.
Ancora oggi, i dati parlano di una vera e propria emergenza sociale che non accenna a alleggerire la propria morsa: nel 2014, secondo le stime ISTAT, 6.788.000 donne hanno dichiarato di aver subito violenza, vale a dire il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni.
Nel corso degli anni, secondo alcuni sondaggi, è aumentata la consapevolezza del reato di violenza commesso dal partner e sono raddoppiate le denunce alle forze dell'ordine (da 6,7 a 11,8%) e le richieste di aiuto ai circuiti specializzati nel supporto.
Il Comune di Capraia e Limite da sempre è attento alla prevenzione della violenza sulle donne e, negli anni, ha contribuito alla sensibilizzazione dei cittadini attraverso iniziative mirate di ascolto, condivisione, sostegno ai bisogni femminili.
Limite sull'Arno, da anni, è il centro di riferimento delle Astro Dragon Ladies, il gruppo di donne operate di tumore al seno che si allenano presso la sede della Canottieri Limite e scendono in Arno a bordo dei dragon boats per la riabilitazione muscolare. L'idea di attuare sul territorio un presidio di aggregazione e benessere femminile è venuta da Capraia e Limite, alcuni anni fa, insieme all'associazione Astro di Empoli e, seppur non legato al tema della violenza sulle donne, è un punto di riferimento per tante donne che si trovano ad affrontare delle difficoltà di salute nel corso della propria vita.
Negli ultimi due anni, inoltre, si sono tenuti incontri informativi con le scuole per educare al rispetto reciproco tra i sessi e stimolare un'affettività matura e responsabile, scevra da violenze fisiche e psicologiche.
“Una giornata come questa vorrei che non fosse mai stata istituita. Nemmeno in questo giorno le persone che dicono di amarci ci rispettano. La notizia di un'altra donna uccisa e il macabro commento “ho combinato un pasticcio” mi fanno rabbrividire. Sono stanca e ammetto che non so come si possa porre un freno a una società che non tiene di conto delle ragioni degli altri, non porta rispetto alla donna che si è amato, alla mamma dei propri figli. Non è possibile che tutto passi così facilmente, come se fosse normale. Dobbiamo continuare e migliorare nella sensibilizzazione della società”, commenta l'Assessora alle Pari Opportunità Rosanna Gallerini.
“Ciò che mi stupisce, oltre alla gravità della violenza, è che, nonostante si sia fatto tanto negli ultimi anni, i dati ci dicono che tutto ciò non basta. A mio avviso la violenza più grave è quella domestica, perché fa assumere alla casa le sembianze contrarie rispetto a ciò che dovrebbe essere. In casa si cerca conforto e protezione, invece alcune donne ricevono violenza. Ci sembra una cosa lontana, ma in realtà non lo è, e può accadere dappertutto. Dobbiamo lavorare per educare i bambini fin da piccoli al rispetto e alla parità dei sessi”, afferma Marzia Cecchi, l'altra Assessora.
Fonte: Comune di Capraia e Limite - Ufficio Stampa
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