L'autore è partito da Empoli 7 anni fa viaggiando attraverso Asia e Oceania
Angelo Zinna partì da Empoli il 26 Gennaio 2010, con un biglietto sola andata per Melbourne, Australia. L'idea era quella di fermarsi sei mesi e provare un'esperienza di lavoro all'estero, ma solo cinque anni e venti paesi dopo Angelo è finito per tornare ad Empoli, anche se per poco. Dopo aver vissuto per tre anni tra Australia e Nuova Zelanda, Angelo è partito ancora per il Timor Est: da qui l'intenzione era quella di tornare in Italia senza mai prendere un aereo, impiegando un anno a viaggiare con mezzi pubblici e autostop.
Il viaggio in Asia è durato un anno in più del previsto e nonostante sia stato costretto a volare in alcune occasioni Angelo ha toccato, dopo il Timor Est, Indonesia, Singapore, Malesia, Thailandia, Laos, Vietnam, Cambogia, Birmania, India, Nepal, Cina, Kirghizistan, Uzbekistan, Iran, Turchia e Grecia.
Al rientro, da questa avventura è nato "Un altro bicchiere di arak", il primo libro di Zinna, recentemente pubblicato dalla casa editrice Villaggio Maori Edizioni. In 294 pagine, il testo traccia gli ultimi quattro mesi dell'itinerario asiatico lungo l'antica Via della Seta, da Xi'An, in Cina ad Istanbul, in Turchia, focalizzando in particolare sulle settimane trascorso in Iran.
Angelo racconta il lato più umano dell'Iran, cercando di rompere i pregiudizi attraverso l'incontro diretto con le persone del luogo, spostandosi in modo indipendente grazie all'ospitalità della gente e descrivendo una cultura difficile da capire dall'esterno. Ai capitoli iraniani si alternano le storie accadute lungo il percorso, da un quasi arresto in Turkmenistan, al perdersi tra le montagne del Kirghizistan, fino ai chilometri percorsi sui treni cinesi.
Il libro è stato pubblicato e ha già ottenuto ottime recensioni. Poco dopo il rientro in Italia Angelo si è spostato a Londra, ma al momento dell'uscita del libro ha deciso di riprendere in mano il libri e cambiare ancora una volta città: oggi Angelo fa base ad Amsterdam dove studia Letteratura e Società e cura il sito Exploremore.it.
Fonte: Ufficio Stampa
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