Fare rete a Scandicci, la qualità della vita nella sua ultima fase

Presentata la rete dei servizi di assistenza sanitaria al cittadino realizzata da Fondazione Pas, Humanitas Scandicci e File con il patrocinio del Comune


"La Fondazione Pas ha un ambulatorio storico che rappresenta ormai un punto di contatto straordinario per tutte le persone di Scandicci e che ci permette, non solo di fornire molteplici risposte in ambito sanitario ma anche di intercettare nuove e importanti necessità. La collaborazione con File nasce con lo scopo di allargare la nostra risposta ai bisogni della comunità, attraverso un sostegno qualificato e gratuito a chiunque versi in condizioni di dolore e fragilità".

È quanto dichiarato stamane, nella sala Scalise della sede di via Bessi n. 2, da Mario Pacinotti, presidente della Fondazione Pas, durante la conferenza stampa organizzata in collaborazione con la P. A. Scandicci e con la Fondazione Italiana di Leniterapia (File) sotto il patrocinio del Comune di Scandicci per presentare le attività realizzate nell’ambito di “Fare rete a Scandicci”.

Si tratta di un progetto nato per volontà dei tre enti no-profit con lo scopo di costruire una rete assistenziale che garantisca alla persona malata sostegno adeguato all’interno di ogni struttura sanitaria, con un’attenzione particolare ai servizi di cure palliative.

"Ogni giorno - commenta Donatella Carmi Bartolozzi, presidente di File - ci adoperiamo per riconoscere alla persona malata il diritto di non soffrire inutilmente. Maggiore dignità e qualità della vita sono infatti i capisaldi su cui è fondato il nostro servizio".

“Fare rete a Scandicci” ha consentito infatti di attivare, presso la sede della Fondazione Pas di Scandicci, alcuni servizi di File, tutti gratuiti, tra cui:

-           Un centro di ascolto psicologico, usufruibile su prenotazione, gestito dalla dr.ssa Erika Cialdi (psicologa di File) con l’obiettivo di aiutare le persone malate e fornire, alle loro famiglie, il supporto necessario per gestire l’ansia e la paura legate alla malattia in fase avanzata;

-          Un Gruppo di Auto-Mutuo Aiuto (Gama) per l’elaborazione del lutto, gestito da facilitatori formati, per offrire uno spazio protetto a coloro che hanno subìto una perdita in cui condividere emozioni, dolore, paure, considerazioni in un clima disteso e amichevole.

"Siamo felici – commenta Paolo Nacci, consigliere dell’Humanitas Scandicci – di far parte di questa rete. In questo progetto, la nostra associazione mette a disposizione spazi ed energie per contribuire a fornire, come sempre, servizi che migliorino la qualità della vita dei cittadini di Scandicci".

Inoltre, la cooperazione fra File, Fondazione Pas e Humanitas proseguirà sabato 26 novembre con la giornata formativa “Cure Palliative geriatriche: aspetti etici e organizzativi” organizzata in collaborazione con ARS Toscana presso la saletta CNA di Scandicci.

"Le parole chiavi di oggi – conclude Elena Capitani, assessore alle politiche sociali del Comune di Scandicci - sono qualità della vita, dolore e fragilità. Argomenti complicati e per questo ringrazio la Fondazione Pas, File e Humanitas Scandicci per il supporto che danno alle persone che versano in condizioni di estrema fragilità. Questo progetto dimostra, ancora una volta, come la nostra città sia in grado di rispondere ai bisogni della comunità".

Fonte: Ufficio Stampa

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