Offerte di lavoro, aumento del 28% in Toscana nel 2016

Lo studio ha messo in evidenza che i segnali di ripresa del mercato del lavoro in Italia, che si erano già registrati durante lo scorso anno, si sono ulteriormente rafforzati durante i primi sei mesi del 2016


Le offerte di lavoro in Toscana sono aumentate del 28% nei primi sei mesi del 2016 rispetto allo stesso periodo del 2015. Un dato superiore alla media nazionale (+13%), tanto che questa performance pone la Toscana la sesta regione più attiva in Italia, raggiungendo il 7,4% del totale delle offerte nazionali.

A guidare la classifica dei settori più dinamici è il comparto Consulenza manageriale e revisione, che concentra il 25,5% del totale delle offerte di lavoro in regione, in crescita del 50,3% rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno. Il podio viene completato da Telecomunicazioni con il 23,6% degli annunci, anch’esso in forte aumento rispetto allo scorso anno e, al terzo posto, Commercio, Distribuzione e GDO con una quota del 12%. Segue il settore Servizi ambientali con il 6,6%, che raddoppia il numero di offerte del primo semestre 2015, e ICT con il 5,7%. Rientrano nella top 10 anche Hotellerie e ristorazione (4%), PR ed eventi (3,9%), Marketing e pubblicità (3%), Insegnamento e formazione (2,4%) e Sanità (1,6%). Per quanto riguarda le categorie più ricercate, dai dati dell’Osservatorio InfoJobs 2016 emerge una top 5 guidata da Manifatturiero, produzione e qualità, che si posiziona al primo posto con il 27,9% delle offerte. Sul secondo gradino del podio troviamo Vendite (13,4%) e, a seguire, Commercio al dettaglio, GDO e Retail (8,6%). In seguito troviamo Amministrazione e contabilità (7,6%) e Turismo e ristorazione con il 5,4%, la stessa percentuale di Informatica, IT e Telecomunicazioni.

Tra le province più attive, Firenze risulta nel primo semestre 2016 capofila regionale con il 45,2% delle offerte. Al secondo posto, Pisa con il 10,7% dell’offerta complessiva, seguita da Lucca con il 9,5% delle offerte e Prato con il 7,5%. Seguono Arezzo (6,8%), Pistoia (6,2%), Livorno (5,7%), Siena (4,7%), Massa Carrara (2%) e, a chiudere, Grosseto con l’1,6% del totale regionale.

Fonte: Ufficio Stampa

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