
Il Consiglio di Stato ribalta la sentenza del Tar: Giorgio Del Ghingaro può tornare sullo scranno da sindaco a Viareggio, dopo che le elezioni erano state annullate su ricorso dell'esponente di Forza Italia Alessandro Baldini in merito al primo turno. La sentenza del Consiglio di Stato è stata resa nota oggi. Il Comune era stato commissariato, la fascia tricolore era spettata al commissario prefettizio Fabrizio Stelo.
L'appoggio a Del Ghingaro era arrivato da numerosi esponenti, tra cui anche il presidente della Regione Enrico Rossi. Il 16 luglio era stato presentato il ricorso, divenuto effettivo oggi con la sentenza.
"Il Consiglio di Stato ci ha dato ragione e ha annullato la sentenza del Tar" che, accogliendo un ricorso del candidato sindaco di Lega nord e Fdi, aveva inficiato il risultato delle ultime elezioni a Viareggio. Lo ha annunciato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi al termine di una conferenza stampa sugli interventi per Livorno. "Giorgio Del Ghingaro presto si reinserirà come sindaco di Viareggio - ha aggiunto -. Siamo pronti a collaborare con lui, e c'è soddisfazione perché le nostre buone ragioni sono state riconosciute, e perché la città riavrà presto il sindaco". Rossi ha ricordato che la Regione si era mossa contro la sentenza del Tar perché "a nostro avviso il risultato elettorale non veniva inficiato per colpa dei problemi e perdite di schede elettorali", e perché "al secondo turno i cittadini avevano eletto in maniera inequivocabile Del Ghingaro loro sindaco".
«Esprimiamo soddisfazione per la decisione del Consiglio di Stato non solo perché è ciò che avevamo auspicato, ma anche e soprattutto perché Viareggio potrà presto chiudere una fase di incertezza e tornare ad avere una guida amministrativa. A Giorgio Del Ghingaro, quindi, rinnoviamo gli auguri di buon lavoro, nell’interesse di una città che ha davvero bisogno di ripartire, mettendo da parte le divisioni del recente passato». Così il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Leonardo Marras, e il consigliere regionale Stefano Baccelli, commentano la notizia dell’annullamento della sentenza del Tar da parte del Consiglio di Stato sulle elezioni amministrative a Viareggio.
"Viareggio ha finalmente di nuovo un sindaco, bene la sentenza del Consiglio di Stato". Così il senatore Pd Andrea Marcucci commenta la decisione del Consiglio di Stato sul sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro. "Ora è necessario lavorare insieme - aggiunge il parlamentare - con senso di responsabilità per il bene della città".
"Il Consiglio di Stato, con la sua sentenza, rimette le cose a posto e Del Ghingaro torna ad essere il legittimo sindaco di Viareggio (Lucca)". Così la senatrice del Pd Manuela Granaiola, dopo la decisione del Consiglio di Stato sulla vicenda del sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro. "Ho letto un commento su facebook che dice: 'E' come aver rivinto le elezioni', ed io aggiungo - spiega la senatrice in una nota - che per qualcuno altro è come averle Ri-perse". "Quanti danni alla città e quanti ritardi. Un grande rimpianto per il tempo perduto, per un progetto interrotto e che ora potrà ripartire, con un sindaco ulteriormente legittimato da una sentenza il cui esito positivo era atteso ed auspicato da tanti, tantissimi cittadini di Viareggio e non solo", conclude Granaiola.
“Apprezziamo che il Consiglio di Stato abbia posto fine ad una fase di incertezza dannosa per una città che ha subito tre commissariamenti in poco più di quattro anni. E’ importante che fin dalle prossime ore Viareggio torni ad avere un governo operante a pieno titolo. Si apre da oggi una nuova fase amministrativa nella quale auspichiamo si possano avviare a soluzione i molti e non lievi problemi di Viareggio. Il Pd farà responsabilmente la propria parte. Al sindaco Del Ghingaro i migliori auguri di buon lavoro”. Così il segretario regionale del Pd della Toscana, Dario Parrini, quello territoriale della Versilia Giuseppe Dati e quello comunale di Viareggio Filippo Guidi, in merito all'annullamento della sentenza del Tar da parte del Consiglio di Stato sulle elezioni amministrative a Viareggio.
"Pazzesco. Il Consiglio di Stato ha rovesciato la sentenza del Tar Toscana e rimesso il sindaco di Viareggio al suo posto, nonostante la mancanza di 675 schede elettorali. Questa non è Democrazia, sono vicino ai Viareggini e combatterò perché la loro splendida città torni ad essere libera". Così in una nota, il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini. Della stessa opinione anche i consiglieri regionali Manuel Vescovi ed Elisa Montemagni: “Apprendiamo con stupore e forte perplessità - affermano il Segretario toscano e Consigliere regionale della Lega Nord - dell’improvvida decisione del Consiglio di Stato di ribaltare quanto, a nostro avviso giustamente, il Tar aveva deciso la scorsa estate. Per dare un giudizio maggiormente esaustivo attendiamo, comunque, di conoscere in dettaglio le motivazioni. Una scelta, quella del Consiglio di Stato che priva, dunque, i viareggini della possibilità di esprimersi nuovamente su chi dovrebbe governare una città dai mille problemi. Comunque l’esultante Del Ghingaro pensi a guidare una città dove degrado e criminalità sono purtroppo all’ordine del giorno.”
Continua lo strale delle opposizioni Giovanni Donzelli, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale della Toscana. "La sentenza del Consiglio di Stato che annulla le elezioni a Viareggio non fa chiarezza su quella che è la vera anomalia: che fine hanno fatto le 675 schede sparite, che potrebbero aver cambiato l'esito del voto? La città continuerà dunque ad essere amministrata da un sindaco illegittimo". "Fin dall'inizio abbiamo denunciato la vergogna delle schede elettorali sparite e non sarà certo questa sentenza a convincerci che sia giusto che Viareggio sia amministrata da un sindaco eletto senza alcuna trasparenza - sottolinea Donzelli - i cittadini hanno comunque chiaro che in questa vicenda c'è stata una manovra per sottrarre loro il diritto di esprimersi. Vogliamo sapere chi ha fatto sparire quelle schede e perché - conclude Donzelli - finché non ci verrà detto chi le ha fatte sparire e per quale motivo non potremo accettare Giorgio Del Ghingaro come sindaco".
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