
Uno sciopero di 8 ore dei lavoratori della industria tessile e abbigliamento della Toscana per il rinnovo del contratto di lavoro indetto da Filtcem-Cgil, Femca-Cisl e UilTec regionali. A distanza di 6 mesi dalla scadenza del CCNL la trattativa si è interrotta, dicono i sindacati, a causa dell’indisponibilità delle controparti a rivedere l’impostazione sul modello di individuazione ed erogazione degli incrementi salariali (i rappresentanti dei datori di lavoro propongono infatti di non riconoscere salario certo nei prossimi 3 anni e di impedire il miglioramento del sistema di inquadramento), di ridurre indennità di malattia e ore di ferie, di rendere obbligatorio il lavoro straordinario e di comprimere diritti e il ruolo negoziale delle Organizzazioni Sindacali territoriali e delle RSU.
Per respingere questa impostazione e dare ai lavoratori tessili un contratto dignitoso è stato organizzato, oltre allo sciopero che interesserà i circa 40mila addetti in tutta la Toscana, un presidio alle ore 10,30 presso Confindustria Toscana Nord a Prato in via Valentini 14.
Fonte: Ufficio Stampa Uil Toscana
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