Start up house, quando l'unione fa la forza: la presentazione in Regione

Da sinistra Cucini, Bussagli, Sostegni e Ciuoffo


Due Start Up House realizzate grazie ai contributi di un bando della Regione Toscana, in due comuni vicini ma situati su due province diverse, unite - grazie ad un protocollo di intesa siglato tra i comuni e le associazioni di categoria - da una integrazione fra spazi e competenze e da una rete di assistenza gratuita in servizi e consulenze.

I due Comuni di Poggibonsi (Siena) e Certaldo (Firenze), che avevano ottenuto finanziamenti regionali con il bando per gli spazi attrezzati, hanno presentato oggi a Firenze, in Consiglio regionale, il protocollo di intesa stipulato con le Associazioni di categoria per favorire la nascita e lo sviluppo delle start up sul territorio. Una scelta per affermare l’importanza della scommessa sul futuro delle attività produttive, in vista della presentazione dei bandi per fare insediare le Start Up.

Alla conferenza stampa, assieme ai sindaci dei due comuni, hanno partecipato il consigliere regionale Enrico Sostegni e l’assessore regionale alle Attività produttive Stefano Ciuoffo.

“Crediamo che le imprese giovani e innovative possano bene inserirsi nel nostro contesto produttivo e rappresentare un valore aggiunto per la crescita economica del territorio – dicono il  sindaco di Certaldo Giacomo Cucini e il sindaco di Poggibonsi David Bussagli – e che il progetto delle Start Up House vada appunto in questa direzione. Ringraziamo le Regione Toscana che ha creduto nei nostri progetti e le associazioni che hanno stretto con noi i protocollo di intesa a sostegno delle Start Up. Crediamo che questa rete tra pubblico e privato possa creare quel contesto favorevole per l’insediamento e il funzionamento delle Start Up. Il percorso va avanti e entra ora nella fase operativa forte di una rete di sostegno che farà la differenza”.

Per l’assessore Ciuoffo si tratta di una “ottima iniziativa”. “Con un bando regionale (che in questo caso ha fornito in co-finanziamento 57 mila euro) – spiega - si stimolano gli enti locali a riconvertire dei locali e si crea sinergia fra gli stessi e le categorie economiche del territorio verso la creazione di incubatori di impresa e strutture – in questo caso l’Asev, i comuni o le varie associazioni di categoria – per indirizzare o informare sulle opportunità e le procedure esistenti i giovani che vogliono avviare un’attività: un modus operandi molto positivo che andrebbe replicato. La Regione punta molto sull’innovazione e proprio ieri sono stati pubblicati sul Bollettino ufficiale due bandi da 24,4 milioni di euro destinati alle micro, piccole e medie imprese”.

“Vedo due aspetti positivi su tutti – dice il consigliere Enrico Sostegni. Il primo riguarda la piena sinergia, in nome dell’innovazione, fra due territori con caratteristiche socio-economiche simili che hanno fatto rete in un contesto istituzionale profondamente cambiato con il venir meno delle province. Il secondo riguarda la capacità delle istituzioni locali di rispondere agli stimoli che strumenti come questo bando danno per lo sviluppo del territorio”.

Sostegni ricorda che in occasione di un recente incontro promosso dal Pd regionale sul Programma regionale di sviluppo nell’Empolese Valdelsa “è emersa l’esigenza, da parte delle istituzioni, delle categorie economiche e produttive, di puntare sempre di più sull’innovazione, considerata un fattore decisivo per lo sviluppo economico di un territorio che anche nella crisi ha sempre mostrato un buon tasso di dinamismo imprenditoriale. La Regione – conclude Sostegni – scommette da tempo su questa strada, con strumenti come questo che certamente i comuni di Certaldo e Poggibonsi hanno saputo declinare nel modo migliore”.

Un commento positivo arriva anche dal consigliere regionale Simone Bezzini, secondo il quale l’accordo è “un esempio concreto di sinergia tra enti per il raggiungimento di un obiettivo comune: mettere a disposizione nuove opportunità occupazionali e d’impresa valorizzando il patrimonio esistente. Sono certo – dice ancora Bezzini - che quest’iniziativa potrà essere modello per molte altre in Toscana, complimenti a chi ha scelto di scommettere in questo progetto, alla Regione e ai due Comuni, mantenere vive ed investire nello sviluppo delle comunità vuol dire anche costruire spazi accessibili di lavoro, di formazione, di condivisione”.

Il progetto start up house. La Regione Toscana ha finanziato, tramite bando, una quota parte due lavori di adattamento per spazi ed immobili da destinare all’esercizio di attività imprenditoriali con l’intento di favorire lo sviluppo di nuova imprenditorialità giovanile ed innovativa. I due Comuni hanno partecipato al bando ed ottenuto finanziamenti per immobili di loro proprietà.

A Certaldo l’intervento riguarda il primo piano dell’edificio di via XX settembre, ex sede dell'ufficio tecnico comunale (costo 45mila euro, cofinanziamento regionale pari a 31.000 euro). A Poggibonsi l’edificio in questione è la Casa di Chesino, ex biblioteca (costo dell’intervento 45mila euro, cofinanziamento regionale pari a 26mila euro). I due progetti hanno ottenuto rispettivamente il secondo e quarto posto su 17 progetti ammessi a finanziamento.

Entrambe le Amministrazioni sono in dirittura d'arrivo per quanto riguarda l'iter che porterà ad individuare i due soggetti gestori e alla conseguente pubblicazione del bando con i requisiti necessari per poter partecipare ed accedere alle start up house.

Le Associazioni che hanno firmato il protocollo sono: l’Associazione R.ETE Imprese Italia (in rappresentanza di CNA, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti) della Provincia di Siena; Confindustria Toscana Sud - Gruppo Territoriale Valdelsa; API  Siena - Associazione delle PMI di Siena Aderenti alla Confapi; CNA Firenze; Confesercenti Firenze - Circondario Empolese Valdelsa; Confindustria Firenze - Sezione Territoriale Empolese -  Valdelsa.

Gli impegni: Le Amministrazioni hanno previsto la realizzazione di più moduli da destinare ad uso ufficio  e riguardanti distinti settori merceologici da destinare a sede di imprese. La selezione delle imprese da insediare verrà effettuata dal soggetto gestore, soggetto incaricato da ciascun Comune per l’assistenza ed il tutoraggio all’avviamento di impresa.

I due Comuni si impegnano a mettere reciprocamente a disposizione i rispettivi spazi disponibili e a realizzare una forte integrazione fra le due start up house, rendendo possibile la condivisione di servizi e strumentazioni in dotazione alle infrastrutture. Si impegnano, inoltre, nella fase di assistenza e tutoraggio all’avviamento di impresa, a far sì che siano messe reciprocamente a disposizione le esperienze e le competenze dei soggetti gestori, anche derivanti da specifici accordi sottoscritti con Università e/o centri di competenza presenti sui territori.

Gli impegni: Le Associazioni di categoria si impegnano ad assistere le start up insediate nei moduli dei Comuni, in forma gratuita nei primi  6 mesi e a tariffa agevolate nei successivi periodi, mettendo a disposizione servizi a supporto alle imprese nella soluzione di problematiche gestionali. In particolare, durante il periodo di assistenza, le Associazioni di categoria forniranno alle start up insediate informazioni, approfondimenti, consulenza e assistenza su tutti gli aspetti che riguardano la gestione dell’impresa e dei rapporti che ne derivano con la pubblica amministrazione e il territorio in generale.

I Comuni e le Associazioni di Categoria si impegnano inoltre a sviluppare azioni comuni per favorire l’individuazione delle risorse e degli strumenti esistenti o in fase di programmazione destinati allo sviluppo delle start up insediate; a diffondere informazioni sulle agevolazioni contributive e fiscali previste da leggi comunitarie, nazionali e regionali anche mediante iniziative congiunte di informazione e sensibilizzazione delle imprese insediate; a monitorare i risultati conseguiti e a valutare eventuali integrazioni del protocollo al fine del miglioramento dell’efficacia dello stesso.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana

Notizie correlate



Tutte le notizie di Certaldo

<< Indietro

torna a inizio pagina