
Il ritorno del Jaiss coinciderà anche con il grande ritorno del Satellite, fucina di innovazioni e successi senza tempo nati e cresciuti tra le mura del Jaiss
Sabato 19 novembre il Jaiss tornerà a casa e lo farà in maniera innovativa ed eclatante come nella sua indole: musica nuova e pronta ed esplodere, ma anche due grandi nomi alle consolle.
Il primo dei grandi nomi è ovviamente Gabry Fasano, eclettico dj che ha saputo far da collettore proprio insieme al Jaiss, di grandi successi passati alla storia, come il Jaguar di Dj Rolando.
Attraverso un’immersione continua nell’iridato mondo delle nuove tendenze e sonorità, il Jaiss riuscì a guadagnarsi il titolo italiano di vera fucina della musica underground. Perché le nuove tendenze, prima di arrivare negli altri club, partivano dal Jaiss, e proprio da qui si propagavano a macchia d’olio, dilagando in tutta Italia e in Europa.
Se Gabry Fasano alla consolle del Jaiss riuscì a fare tutto tutto questo, non meno importante fu il lavoro svolto dall’altro grande nome che si esibirà sabato 19 nei locali del Mind Club di viale Togliatti.
L’altro nome, infatti, è proprio quello di Miki, irriverente e perspicace dj che dette vita ad un progetto parallelo e a sua volta interno al Jaiss, il famoso Satellite. Nel 1998 Miki dette vita a questo rivoluzionario progetto, il Satellite, che all’epoca era situato nel vano superiore del locale e che si avvaleva di Lorenzo Curti per l’organizzazione e la promozione delle serate.
Già dal suo nome il Satellite rappresentava una potente avanguardia, sia di concetto che, ovviamente, a livello musicale. IL Satellite rappresentava l’ultima frontiera prima dello spazio, quel luogo dove si può vedere tutto, sia la terra che l’infinito: questo fu il principio che rese grande il Satellite del Jaiss, un luogo estremamente amato e seguito dai giovani che volevano espandere i loro confini ed insinuarsi nell’anima più profonda della musica e dell’universo.
Miki riuscì regalare a questo club un luogo futuristico dove esprimere la propria essenza: attraverso scenografie eclettiche e futuristiche come schermi, personaggi di Star Wars e Star Trek, documentari dello spazio e film di fantascienza, il Satellite rappresentava quanto di più affascinante e all'avanguardia che si fosse mai visto in circolazione.
A livello musicale i djset, per la prima volta in Italia, iniziarono a durare fino a 4 ore: qui Miki spaziava negli stili e nei generi con estrema logica, proponendo una techno di ricerca tornando dalle serate negli Usa con vinili ancora mai visti nel vecchio continente.
Dall’elettronica alla house, il Satellite fece esplodere una vera e propria cultura, grazie anche alle numerose hits che riuscì a far arrivare in tutta Europa, come Automatic Lover di DD Jacksoon e Tout petit la Planète di Plastic Bertrand.
Le serate venivano aperte a turno dai dj Daniele Papini o Galex ma a volte anche Torres, Fabiano,Emy Z, Mulak, Dj Gil, in un connubio di stili e sonorità innovative. Tutto questo tornerà ad abbracciare gli amanti di questa cultura tra pochi giorni, per un grande ritorno a casa del Jaiss e del Satellite: un ritorno davvero in grande stile.
Fonte: Mind Club - Ufficio Stampa
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