
La chiusura dell'ex carcere di Pozzale a Empoli fu realizzata in appena tre mesi, ma ad oggi la trasformazione in Rems è ancora lontana. Il Demanio ha preso possesso l'8 novembre della struttura, questa dovrà poi passare direttamente all'Ausl.
Tutto è stato fatto in tempi veramente rapidi, anche perché sul processo pesava il Commissariamento della Regione per la vicenda della mancata chiusura dell’Opg di Montelupo Fiorentino. Ma mentre il 30 luglio le detenute erano state trasferite, il percorso di dismissione e adeguamento della struttura sembra molto più lungo: stando a quanto si legge nel protocollo d'Intesa firmato con l'Ausl Toscana Centro i tempi dovrebbero allungarsi fino a 10 mesi.
La preoccupazione di alcuni è che i tempi molto lunghi della trasformazione possano pregiudicare l'utilità della Rems stessa. Tutto questo andrebbe a discapito di una struttura di qualità come quella dell'ex carcere femminile, 'smontata' in fretta e furia per esigenze regionali. Se si pensa, inoltre, che alcune Rems non troppo lontane, come quella di Volterra, sono perfettamente funzionanti e capaci di accogliere nuovi ospiti, questa 'attesa' risulta molto pericolosa.
Ma intanto il sindaco Brenda Barnini rassicura: "L'Asl ha confermato la volontà di andare avanti con il progetto sulla struttura".
La situazione a Volterra
Il sindaco Marco Buselli, interpellato da gonews.it, ci ha parlato della situazione nella città etrusca con l'arrivo della Rems, funzionante da dicembre 2015. A quasi un anno di distanza, nonostante le difficoltà, tutto sembra viaggiare sui binari giusti. "La nostra struttura, al completo, conta 28 pazienti. A regime ne avrà 40, con 80 posti di lavoro tra dipendenti e indotto", spiega.
Volterra storicamente ha sempre accolto strutture di questo tipo, dallo storico manicomio in poi. "La creazione di un Opg - spiega riferendosi al caso empolese - porta questioni che vanno metabolizzate, la faccenda è delicata. La popolazione magari non porta a un aut-aut, però alle volte si creano comitati di protesta".
A Volterra la situazione però sembra essere ampiamente gestibile, tanto che Buselli parla addirittura della possibilità di un dialogo in casi estremi: "In caso di necessità, come siamo venuti incontro alla Regione, potremmo farlo per accogliere nuovi ospiti".
I problemi che esistono sono piuttosto insiti alla trasformazione degli Opg in Rems, con il trasferimento delle competenze alle Asl: "Avere degli infermieri che provvedono ai trasferimenti degli internati piuttosto che la polizia penitenziaria è un problema di cui ho parlato anche in un incontro in Prefettura. Purtroppo non ci sono possibilità di cambiamento, non è più un ambito di loro competenza".
Elia Billero e Giovanni Mennillo
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